Avevamo già descritto il celebre Col de Turini in questo articolo, in cui si effettuava l’ascesa dal paese di Sospel e si scendeva sul versante de La Bollène-Vésubie. Nel presente articolo vogliamo ricapitolare i punti salienti che caratterizzano questi versanti e descrivere la salita e discesa dal terzo versante, quello che transita dal paese di Peïra Cava.


VERSANTE DI SOSPEL (EST)

Lunghezza: 24.3 km

Dislivello: 1268 m

Pendenza media: 5.2%

Pendenza massima: 9.3%

Uscendo da Sospel, la salita inizia in modo blando e, in realtà, i primi 4 km sono quasi in falsopiano. I successivi 20 km di salita sono, comunque, interrotti da un tratto di pianura di circa 2 km tra la bellissima chiesa di Notre-Dame de la Menour e il paese di Moulinet. La strada procede sempre piuttosto tortuosa ma non presenta mai una serie di tornanti consecutivi (massimo 2-3 di fila). Dopo Moulinet, la strada si addentra nel bosco e offre pochi scorci panoramici rispetto alle salite dagli altri due versanti. Prestare attenzione ai tratti con ghiaino (gravillons), che i francesi utilizzano volutamente per cospargere le strade, in modo da costringere gli automobilisti a rallentare. Per chi pedala sulle due ruote o per i centauri, questo ghiaino potrebbe risultare pericoloso soprattutto in discesa. I punti a sfavore del versante di Sospel, dunque, sono i pochi scorci panoramici e la presenza di gravillons sulla strada. I punti a favore sono la lunghezza, che rende piuttosto epica la salita e fa sentire fieri di averla portata a termine, e i numerosi tratti in ombra, che potrebbero aiutare se si affronta il giro durante una calda giornata estiva.

VERSANTE DI LA BOLLENE-VESUBIE (OVEST)

Lunghezza: 15.1 km

Dislivello: 1105 m

Pendenza media: 7.3%

Pendenza massima: 10%

Questo è il versante di salita più regolare di tutti ed essendo il più corto è anche quello con pendenze maggiori. Usciti dal paese de La Bollène-Vésubie, in effetti, la salita non molla mai e si mantiene costantemente su pendenze dell’8-9%. Il paesaggio è notevole e gli scorci panoramici sono molto belli, come pure la strada, che presenta parecchi tornanti e un paio di gallerie scavate nella roccia. Il tratto centrale è soggetto alla caduta di pietre dall’alto; quindi, è necessario prestare attenzione ad evitare quelle presenti sulla strada. Il tratto finale si addentra in un bel bosco di abeti, che garantiscono refrigerio nelle calde giornate estive. Il principale punto a sfavore del versante di La Bollène-Vésubie è rappresentato dall’avvicinamento, da effettuarsi percorrendo la valle della Vésubie: specie d’estate, è piuttosto trafficata ed essendo molto scavata nella roccia può essere fredda e con vento a sfavore. Le pendenze poco dolci potrebbero essere un altro svantaggio, specie per quei ciclisti che non hanno un’anima da scalatori. I punti a favore sono la bellezza della strada e gli scorci panoramici.

VERSANTE DI PEIRA CAVA (SUD)

Lunghezza: 26.6 km

Dislivello: 1285 m

Pendenza media: 4.7%

Pendenza massima: 10.7%

A nostro avviso, la salita e la discesa da questo versante sono le migliori, sia dal punto di vista paesaggistico che dal punto di vista del tipo di strada.

La strada che da L’Escarène sale a Lucéram non presenta mai pendenze dure e permette ammirare lo splendido ponte romano e il meraviglioso villaggio di Lucéram.

Da Lucéram si sale al dolce prato del Col de l’Orme con una bella strada a tornanti tra gole e boschi e, dal Col de l’Orme, una strada ancora più spettacolare e con ancora più tornanti risale fino al bivio per il Col Saint-Roch. Il panorama è aperto e la vista è aerea. Se affrontata d’autunno, questa salita regala uno splendido foliage. Dal bivio per il Col Saint-Roch le pendenze si fanno più dolci e si può tirare il fiato sui falsopiani presenti nel bel paese montano di Peïra Cava, a quota 1400 m. Altri 8 km di blanda salita alternata a strappi con pendenze fino al 10% permettono di giungere al Col de Turini, passando per ombrosi boschi di abeti. L’unico svantaggio di questa salita, a nostro avviso, è quest’ultimo tratto se affrontato nelle stagioni più fredde, che può essere bagnato e scivoloso o presentare, addirittura, della neve residua. I vantaggi sono i panorami mozzafiato e la strada ricca di bellissimi tornanti!

VARIANTE VIA COL SAINT-ROCH E RICONGIUNGIMENTO CON VERSANTE DI PEIRA CAVA (SUD-OVEST)

Lunghezza: 39.7 km

Dislivello: 1667 m

Pendenza media: 3.7%

Pendenza massima: 12%

Una variante per raggiungere il Col de Turini passando sempre da Peïra Cava è rappresentata dalla salita che transita dai paesi di Bendejun e Coaraze e arriva al Col Saint-Roch.

Fino alla frazione L’Engarvin, dopo il paese di Coaraze, si alternano tratti di salita mai troppo ripida a brevi tratti di discesa, sempre in mezzo alla vegetazione. Coaraze è un altro splendido paesino medievale arroccato e vale la pena percorrere questo itinerario per vederlo. Dopo L’Engarvin, la strada diventa più ripida fino al Col Saint-Roch, mantenendo pendenze tra l’8 e il 10%. Attenzione all’eventuale presenza di sassi sulla strada in questo tratto. Dopo il Col Saint-Roch, inizia un bellissimo tratto ricco di tornanti e più ripido rispetto a quello che, nel caso del classico versante sud, conduce a Peïra Cava dal Col de l’Orme. Come per l’itinerario del versante sud, anche in questo caso i panorami sono splendidi; la salita risulta, invece, molto più irregolare.

OLTRE IL COL DE TURINI: IL CIRCUITO DELL’AUTHION

Per chi, una volta giunto al Col de Turini, non ha ancora esaurito le energie, c’è la possibilità di proseguire per pedalare sul panoramicissimo Circuito dell’Authion, che abbiamo già descritto in questo articolo.

Tutti i versanti del Col de Turini
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