Un giro impegnativo sia in termini di chilometri che di dislivello, percorso su salite dalle ripide pendenze.

Ci si può scaldare all’inizio con una delle poche parti pianeggianti del giro, dove, partendo da Lomagna (LC), si superano i paesi di Osnago, Verderio, Calusco d’Adda, Carvico, Mapello, Ambivere fino a giungere ad Almenno San Salvatore dove si imbocca la strada per la Valle Imagna. Questa sale con pendenze molto blande e la si percorre fino al bivio per Berbenno, dopo una breve galleria. La salita a Berbenno da Ponte Giurino è blanda, regolare, molto pedalabile e ottima per scaldare la gamba: è lunga 8 km se si considera l’arrivo alla Forcella di Berbenno, ha una pendenza media del 4.3% e supera un dislivello di 343 m.

 

Giunti alla Forcella di Berbenno, si scende in Val Brembilla passando dal paese di Laxolo, con una discesa abbastanza tecnica di quasi 5 km con pendenza media dell’8% (se si esclude un tratto pianeggiante che falserebbe la pendenza media).

 

Appena scesi in Val Brembilla, si imbocca la strada che sale a S. Antonio Abbandonato, che ci si trova proprio di fronte: attenzione, provenendo da Laxolo non è evidentissima la svolta per S. Antonio. La salita verso S. Antonio Abbandonato, nonostante sia poco conosciuta, è una delle più dure della bergamasca: la pendenza media è leggermente superiore al 10% per ben 6.4 km, il dislivello che si supera è di 573 m. Ciò che ci fa sopportare meglio la fatica è l’assenza di traffico e il bel paesaggio che si apre gli ultimi chilometri di salita, oltre alla visione del santuario dedicato a Sant’Antonio che segna la fine della salita.

 

Si scende ora dal versante opposto verso Zogno con una discesa lunga 8 km e poco meno pendente del versante della Val Brembilla, quindi tecnica con varie curve e tornanti. Giunti in Piazza Italia a Zogno, si attraversa la SS470 per percorrere il ponte sopra il Fiume Brembo e portarsi sull’altra sponda. Qui si gira a sinistra e poi subito a destra seguendo per i paesi di Endenna, Somendenna e Miragolo San Marco.

 

La terza salita di questo giro, quella per Miragolo San Marco da Zogno, è lunga 10.8 km, ha una pendenza media del 6.4% e supera un dislivello di 689 m. E’ una salita abbastanza regolare, la parte più dura arriva dopo aver superato il paese di Somendenna, dove difficilmente le pendenze scendono sotto l’8-9% ma dove il panorama e l’ambiente bucolico aiutano a giungere fino al paesino di Miragolo San Marco, noto fin dal 1700 per la fabbricazione di orologi a pendolo.

La salita a Miragolo San Marco termina in corrispondenza della chiesa, poi la strada è a fondo chiuso. Si ritorna, quindi, poco più in basso, dove c’è il bivio per l’altro Miragolo: Miragolo San Salvatore. Imboccando il bivio si percorre un breve falsopiano molto panoramico fino a sopra il paese di Sambusita, dove si gira a destra in salita verso la Madonna del Perello e il Valico di Salmezza: sono circa 3 km duri, con pendenza media attorno al 9% e punte al 15% dopo l’Osteria La Passata. Si può fare una pausa e rifocillarsi con vista panoramica su Selvino alle panchine vicino alla Madonna del Riposo (nome non a caso!), posta poco dopo le antenne del Valico.

 

Si scende ora verso Selvino, con una ripida discesa di 1.8 km che presenta asfalto sconnesso e un po’ di ghiaia (prestare attenzione).

Da Selvino si scende per 12 km con una bella strada a tornanti fino ad Algua, con pendenze mai troppo elevate che si riducono ulteriormente nel tratto successivo che conduce ad Ambria, transitando in mezzo al bel canyon intagliato nella roccia dall’omonimo torrente.

 

Ad Ambria, prima del ponte sul Fiume Brembo, si gira a sinistra verso Camanghé, con un cavalcavia che presenta uno strappo duro, attorno al 15% di pendenza. Si giunge nuovamente a Zogno, da cui si affronta l’ultima dura salita di questo giro, precedentemente percorsa in discesa: quella verso Sant’Antonio Abbandonato. Come già detto, è piuttosto faticosa (8.3 km con pendenza media dell’8.1%), soprattutto avendo alle spalle le altre dure salite e parecchio dislivello e chilometri nelle gambe. Soltanto il bel panorama può aiutare ad arrivare in cima!

 

Una volta ridiscesi da Sant’Antonio Abbandonato in Val Brembilla (discesa da fare con attenzione vista la ripida pendenza e, in alcuni tratti, l’asfalto un po’ sconnesso), le salite sono finite, rimane da affrontare solo qualche strappo transitando da Ubiale Clanezzo per tornare ad Almenno San Salvatore e fare rientro a casa dalla stessa strada dell’andata.

 

Distanza totale: 153 km

Dislivello totale: 3051 m

 

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Tra Miragoli, Santi e Madonne! – 13/03/2021
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