La Valle delle Messi, in cui si svolge questa gita scialpinistica, si insinua sino ai piedi del Gavia e della Punta di Pietrarossa ed è interamente compresa nel Parco Nazionale dello Stelvio. Gli scorci paesaggistici sono pregevoli e l’ambiente è davvero selvaggio. Spesso si incontrano anche animali selvatici come i camosci, ai piedi delle impressionanti pareti orientali della Punta di Pietrarossa.

In questo itinerario, vi proponiamo la salita ad un passo senza nome, compreso tra la Punta Valmalza (3094 m) e una cima senza nome antistante la Cima di Savoretta Tonda (3008 m). Per raggiungerlo, si risale il vallone a fianco di quello che conduce al più noto Passo di Pietrarossa (2957 m), già recensito in versione escursionistica e trail running.

 

Partenza: frazione Sant’Apollonia di Ponte di Legno (BS), 1588 m

Quota massima: 2970 m

Difficoltà: MS+

Dislivello salita: 1300 m

Sviluppo: 17 km

Tempo totale: 4 ore e 30 / 5 ore

Periodo consigliato: Dicembre – Marzo. Sono richieste condizioni di neve ben assestata in quanto i pendii sovrastanti l’itinerario tendono a scaricare.

Esposizione: sud-est

 

In auto si raggiunge Sant’Apollonia da Ponte di Legno lungo la strada per il Passo Gavia. Si può parcheggiare proprio all’imbocco della Valle delle Messi, dato che in presenza di neve la strada non è mantenuta pulita oltre questo punto. Da qui si percorre in piano la strada fino all’area picnic, costeggiando la pista da fondo, poi si imbocca la forestale che sale al Rifugio Valmalza (1997 m). Questa prima parte dell’itinerario è un po’ monotona dal punto di vista sciistico, anche se offre sempre un bel panorama. Poco dopo il rifugio, si attraversa il torrente e si risale l’evidente vallone in direzione nord-ovest. Giunti al termine del pendio, ci si trova su un pianoro che sovrasta, sulla destra faccia a monte, il Bivacco Linge. Da qui, a quota 2420 m, anziché effettuare un traverso in direzione ovest per imboccare il vallone che conduce al Passo di Pietrarossa, si prosegue ancora in direzione nord-ovest. Si prende, così, il parallelo vallone senza nome, da cui sgorga il torrente Oglio Frigidolfo, con la Punta di Valmalza che fa da spartiacque. Lo si risale piegando leggermente verso nord a quota 2700 m e, in presenza di neve sicura, si può puntare più ad ovest verso il passo senza nome a quota 2975 m.

La discesa avviene dalla via di salita. Gli ampi pendii fino al Rifugio Valmalza offrono pendenze ideali per lo sci.

Curiosità: sulle mappe è presente un errore di trascrizione. Infatti, la vera Punta di Valmalza è la cima senza nome a fianco della Savoretta Tonda, non la cima che separa il Passo di Pietrarossa dal passo che abbiamo raggiunto in questa relazione.

 

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Scialpinismo in Valle delle Messi