Vi proponiamo lo splendido anello del Passo di Pietrarossa che vi permetterà di ammirare due grandiosi valli camune: la Val Grande e la Valle delle Messi. Il percorso ricalca per gran parte il tratto della famosa Alta Via Camuna (segnavia n°2) che, oltre a questa zona, si spinge anche nella Valle di Viso e Gavia.

Il percorso, tranne i tratti immediatamente sotto ai Passi di Val Grande e Pietrarossa, si presta bene al trailrunning. La parte di sentiero in prossimità dei passi richiede invece attenzione e necessità di essere percorsa con cautela (specie il tratto lato Val Grande in salita).

Partenza: Stadolina (BS) 1030 m

Difficoltà: EE

Altitudine minima e massima: 1030 m / 2978 m

Dislivello: 2150 m

Sviluppo: 39 km

Esposizione: Sud

Periodo suggerito: da luglio a settembre

Durata indicativa: 6/7 ore

Il nostro punto di partenza è il piccolo abitato di Stadolina (1030 m) frazione di Vione. Essendo un itinerario ad anello si possono scegliere altri punti di partenza andando ad accorciare o allungare l’avvicinamento o il ritorno. Partendo come noi da Stadolina si segue l’itinerario già descritto in questo nostro articolo https://alpinebike.altervista.org/i-due-volti-del-passo-di-val-cane-dalla-val-grande-alla-val-cane-29-06-2021/ fino al Bivacco Saverio Occhi posto ai 2047 m della Val Grande (alla data della nostra ripetizione – inizio luglio 2022 – il bivacco è chiuso per lavori di trasformazione da bivacco a rifugio).

Dal Bivacco Saverio Occhi, lasciati alla nostra destra il sentiero per il Passo di Valcanè e il Sentiero del Pastore, si prosegue verso nord. Poco dopo si lascia a sinistra il sentiero per il Passo di Dombastone e si inizia a risalire più decisamente il fondovalle. Si prosegue su prati sassosi seguendo i numerosi segni bianco-rossi: in questo tratto attenzione a non perdere la traccia dato che non esiste un vero e proprio sentiero. I segnavia sono comunque numerosi e ben visibili. Oltrepassato un grande masso erratico (detto “Sasso di Pietrarossa”) si rimonta la scoscesa testata della valle fino a giungere ad un ampio vallone morenico. Si prosegue ora in traverso verso destra su pietraia su terreno ghiaioso e piuttosto esposto che richiede le dovute cautele. Poco dopo si perviene ad un breve tratto con catene che permette di rimontare un ripido gradino al termine del traverso. Ci aspetta ora l’ultimo tratto molto ripido sotto al Passo, si risale faticosamente sempre su terreno un po’ scivoloso sino ad una valletta pietrosa dove la pendenza cala. Siamo ora in vista del Passo di Valgrande (2978 m) che si raggiunge in breve senza percorso obbligato. Da qui si scende con cautela al Passo di Pietrarossa (2957 m) su terreno ghiaioso.

La discesa lato Valle delle Messi percorre un terreno più agevole rispetto alla salita e, dopo aver superato il primo tratto sotto al Passo, permette anche di essere affrontato di buon ritmo. Si scende infatti su terreno spesso erboso e ricco di corsi d’acqua fino a giungere alla piana dove sorge il Bivacco Linge (2289 m).  Si prosegue ora per un breve tratto pianeggiante (lasciare a destra il sentiero che sale verso le Graole) per poi scendere in maniera decisa al Rifugio Valmalza (1972 m) sempre su terreno erboso. Da qui il sentiero diventa una comoda mulattiera che, sempre in discesa con alcuni ripidi tratti, porta sul fondo della Valle delle Messi e quindi a Santa Apollonia (1550 m). Da qui si imbocca la mulattiera pianeggiante davanti all’albergo Pietrarossa che porta al bel paesino di Pezzo (1565 m). Si attraversa il paese in discesa per imboccare una mulattiera che ci porta in prossimità della strada del Gavia. La si attraversa e si risale passando da Precasaglio (frazione di Ponte di Legno). Usciti dal piccolo paesino, ci aspetta una risalita di circa 200 m che ci porterà poco sopra Villa Dalegno. La si raggiunge in discesa per poi proseguire in piano verso Temù, quindi Lecanù ed infine Vione sempre su bella e comoda sterrata. Da Vione si segue la strada asfaltata in discesa fino a Stadolina.

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Anello del Passo di Pietrarossa