Le pastiglie dei freni sono una delle parti più importanti del nostro mezzo, sia per quanto riguarda la sicurezza che per quanto concerne la prestazione e guidabilità. Buone pastiglie devono essere in grado di mantenere basse le temperature di esercizio (delle pastiglie stesse ma anche dei rotori) specialmente su lunghe discese. Se si scaldano troppo, la potenza frenante cala drasticamente mettendo a rischio la nostra sicurezza. Inoltre le pastiglie devono essere in grado di mantenere costante tale potenza frenante per tutta la durata della loro vita in modo da garantire sempre un ottimo feedback al ciclista. 

Tali caratteristiche rappresentano ciò che il marchio inglese absoluteBlack sostiene di aver raggiunto con le innovative pastiglie Graphen Pads. Le abbiamo messe alla prova sulla nostra gravel per tanti chilometri: vediamo se si sono rivelate all’altezza.

Caratteristiche costruttive

Le nuove pastiglie absoluteBlack utilizzano una combinazione di grafene ed altri materiali per la costruzione della mescola della pastiglia ed anche per la piastra di supporto della pastiglia stessa che si estende in modo vistoso nelle alette di raffreddamento.
Una delle proprietà fisiche più interessanti del grafene è la sua elevata conducibilità termica. Questa caratteristica, unita alle generose alette di raffreddamento, permette di mantenere basse le temperature di esercizio anche su periodi di utilizzo prolungati. 

La mescola con cui è realizzata la pastiglia è organica a base di grafene e non contiene rame. Questo è infatti un materiale tossico e in America (precisamente in California) ne verrà vietato l’utilizzo a partire dal 2025. Con tutta probabilità questo divieto verrà poi esteso anche in Europa. Solitamente, le mescole organiche contengono cinque classi di componenti: un materiale fibroso costituito da fibre inorganiche/organiche/metalliche (come il rame), un legante (tipo polimero termoindurente), un filler (tipo polveri ceramiche) uno o più lubrificanti (tipo grafite o rame) e uno o più abrasivi (polveri ceramiche). Il legante, tipicamente una resina fenolica che lega appunto tutti gli altri componenti, ha un coefficiente d’attrito molto elevato. Da qui la necessità di aggiungere un lubrificante per ridurre l’attrito e permettere la modulazione della frenata. Il rame è l’elemento più utilizzato a questo scopo. Queste pastiglie di absoluteBlack utilizzano al posto del rame il grafene, che è molto più resistente del rame, oltre ad avere una conducibilità termica dalle 3 alle 6 volte maggiore. Infine anche il suo coefficiente d’attrito è molto più basso.

La piastra di supporto è realizzata in acciaio e si estende nella parte alta nelle vistose alette di raffreddamento (disponibile su tutti i modelli ad eccezione di quello per lo Shimano Deore) di forma reticolare di derivazione aerospaziale. Questa struttura è interamente rivestita in grafene per migliorare la conducibilità termica di tutta la pastiglia. 

Tutto ciò risulta in una pastiglia con una capacità di raffreddamento maggiore del 35% rispetto ai competitor. Questo porta ad avere migliori prestazioni in frenata e garantisce anche una maggior durata della pastiglia stessa (secondo absoluteBlack è pari a 8000 km su terreno ondulato).

 

Modalità di test

Ho utilizzato queste pastiglie sulla mia bici gravel Zerouno Fanga (di cui trovate qui la recensione) che monta l’impianto frenante con leve del freno Shimano GRX600, pinze 105 e dischi SLX (quindi compatibili solo con pastiglie organiche).  Durante il test, svoltosi da inizio aprile a metà giugno, ho percorso 2000 km con lunghe discese alpine su strade di lunghezza fino ai 25 km e tratti di sterrato ripido affrontati in condizioni di asciutto (quindi era presente molta polvere sul percorso).

La prova sul campo

Per prima cosa segnalo che le pastiglie si sono rivelate perfettamente compatibili anche con i miei dischi in uso riservati a pad in resina e non metallici. Ad inizio del test ho eseguito la classica procedura di rodaggio. Fin da subito ho notato una modulabilità della frenata migliore rispetto alle pastiglie precedenti (Shimano in resina). Lo stesso vale per la potenza frenante che si è rivelata anche molto progressiva e mai troppo aggressiva, caratteristica tipica per esempio delle pastiglie metalliche. Ciò infonde grande sicurezza nell’affrontare le discese, anche quelle più lunghe. In questi casi non ho notato alcun decadimento delle prestazioni. Altro aspetto positivo è la totale assenza di rumori, ciò sia da nuove che a fine test. Al termine dei 2000 km, le pastiglie si presentano ancora in buono stato, diciamo a metà vita. Considerate le condizioni gravose in cui le ho testate, posso affermare che la loro durabilità è ottima e molto maggiore rispetto ad altre pastiglie organiche che ho provato. L’unico aspetto negativo è il prezzo: una coppia costa 59.99€. Molti storceranno il naso di fronte a questa cifra ma tale prezzo deve essere considerato a fronte delle ottime prestazioni e della loro elevata durata.

Consigliate per

Consiglio queste pastiglie a tutti coloro che percorrono un elevato numero di chilometri su terreni impegnativi che vanno a sollecitare molto l’impianto frenante. Queste pastiglie in grafene vi permetteranno di affrontare lunghe e tecniche discese con maggior sicurezza e tranquillità. L’esborso iniziale per averle verrà ripagato nel tempo grazie alla loro ottima durata.

https://absoluteblack.cc/graphenpads-worlds-best-disc-brake-pads-disc-34-dura-ace

Recensione Pastiglie absoluteBLACK Graphen Pads
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