Abbiamo già definito in questo articolo due parametri importanti che definiscono il carattere di una bicicletta: stack e reach. Andiamo ora ad analizzare le restanti geometrie di un telaio.

Angolo inclinazione piantone (Seat tube angle)

E’ l’angolo acuto generato dall’intersezione tra il tubo piantone e l’orizzontale. Il suo valore è generalmente compreso tra i 72° e 76°, ad eccezione di alcuni telai da crono/triathlon che arrivano fino a 80°.

Un angolo maggiore comporta un tubo piantone più dritto, il ciclista sarà seduto più vicino alla verticale passante dal centro del movimento centrale con una posizione che permette un’ottima efficienza meccanica della pedalata. Questa posizione molto aggressiva sacrifica però il comfort in quanto la posizione del ciclista è portata in avanti, quindi poco rilassata. Inoltre la verticalità del piantone smorza poco le vibrazioni provenienti dal terreno.   

Un angolo inferiore comporta invece un tubo piantone meno dritto, ciò fa arretrare la sella indietro verso la ruota posteriore. Si ha una seduta più comoda e rilassata e si riesce a pedalare con più facilità in corrispondenza del punto morto superiore. L’efficienza di pedalata invece è inferiore in quanto con il pedale a 90° (ore 3) la forza applicata dal piede non è perpendicolare alla pedivella. Il comportamento della bicicletta risulta più stabile e meno scattante in quanto il peso del ciclista è più vicino alla ruota posteriore. Ciò favorisce anche un miglior smorzamento delle vibrazioni. Un telaio di questo tipo è quindi più adatto al mondo endurance.

Angolo di sterzo (Head tube angle)

E’ l’angolo misurato dall’orizzontale alla linea d’asse passante per il tubo sterzo. Valori tipici sono nel range compreso tra i 72° e 74°.

Un angolo di sterzo inferiore facilita l’impostazione delle traiettorie, ma un suo valore eccessivo comprometterebbe la guidabilità della bici rendendo difficile la correzione della traiettoria impostata. Si perderebbe quindi l’agilità di guida.

Avancorsa (Trail)

E’ la distanza tra l’incrocio della verticale passante per l’asse del mozzo della ruota anteriore sul terreno e l’incrocio del prolungamento dell’asse del tubo di sterzo sul terreno. L’avancorsa è funzione dell’angolo di sterzo, dell’avanzamento della forcella (rake) e delle dimensioni di pneumatici/ruota: aumentando l’angolo di sterzo oppure il rake, l’avancorsa diminuisce mantenendo costanti gli altri parametri.

Un avancorsa elevato comporta una miglior stabilità della bici nella percorrenza di una traiettoria impostata soprattutto su terreni ondulati dove le irregolarità stradali tenderebbero a modificare tale traiettoria. Un avancorsa inferiore rende invece la bici più reattiva ed agile.

Front-Centre

E’ la distanza orizzontale dal centro del movimento centrale al centro del mozzo della ruota anteriore.  Un suo ridotto valore limita la possibilità di montare pneumatici più larghi in quanto è maggiore il rischio di interferenza tra pneumatico e parte anteriore della scarpa quando si ruota lo sterzo.

Foderi bassi (chainstays)

E’ la distanza dal centro del movimento centrale al centro del mozzo della ruota posteriore. Tale distanza influenza il passo o interasse del telaio. Il suo valore inoltre determina il range di misure di pneumatici che il telaio può accogliere. Biciclette dal carattere più corsaiolo tendono ad avere una lunghezza dei foderi bassi inferiore, al contrario bici gravel ed endurance hanno un valore superiore per poter montare pneumatici di sezione maggiore.

Passo o interasse (wheelbase)

E’ la distanza tra il centro del mozzo anteriore e quello posteriore. Il suo valore influisce sulla stabilità della bicicletta. A parità di altre geometrie, un passo maggiore comporta una bici più stabile e capace di mantenere una determinata traiettoria. Un passo inferiore invece rende la bici più agile.

Altezza del movimento centrale (Bottom bracket height)

E’ la distanza tra il terreno e il centro del movimento centrale. Un valore basso sposta il centro di gravità verso il basso rendendo la bici più stabile. Un’altezza del movimento centrale maggiore permette invece pieghe maggiore durante la percorrenza di curva. Ovviamente l’altezza del movimento centrale deve essere tale da evitare possibili collisioni dei pedali con gli ostacoli presenti sul terreno. Infine è bene ricordare che questa altezza è influenzata dalla misura degli pneumatici: passando da uno pneumatico 700x23mm ad uno 700x32mm, l’altezza del movimento centrale aumenta.

Bottom bracket drop

E’ la distanza verticale tra il centro del movimento centrale e la linea orizzontale passante tra i centri del mozzo anteriore e posteriore. Al suo aumentare, il centro di gravità della bicicletta si abbassa aumentando la stabilità. Anche in questo caso non è possibile un valore troppo elevato in quanto si correrebbe il rischio di collisione tra pedali ed ostacoli presenti sul terreno.

La geometria del telaio della bici da corsa
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