Iniziamo con le definizioni di questi due termini:

  • Stack: distanza verticale, espressa in mm o cm, tra il centro del movimento centrale e la linea di mezzeria tracciata sulla faccia superiore del tubo sterzo.
  • Reach: distanza orizzontale, espressa in mm o cm, tra il centro del movimento centrale e la linea di mezzeria tracciata sulla faccia superiore del tubo sterzo.

 

Tali definizioni sono state introdotte per la prima volta dal brand canadese Cervélo. Esse si sono presto diffuse in quanto permettono di comparare telai diversi senza dover andare ad esaminare in dettaglio tutte le altre geometrie (lunghezze dei tubi e angoli). Reach e stack non permettono di definire in modo esaustivo la geometria di un telaio, ma sono comunque un buon inizio per capire il posizionamento in sella. Solitamente la taglia di un telaio è definita dalla lunghezza del piantone verticale od orizzontale. Succede però che a parità di lunghezza, un telaio di un brand possa risultarci adatto mentre quello di un altro brand troppo grande o piccolo. Infatti la lunghezza del piantone orizzontale o verticale non fornisce indicazioni sul posizionamento in sella che si ottiene. Inoltre l’introduzione di geometrie slooping, cioè un tubo orizzontale inclinato, ha ulteriormente accentuato le differenze e complicato la comparazione dei telai. Ad esempio una taglia 59 di una Rose X-Lite (race) è molto diversa dalla stessa taglia 59 di una Rose Reveal (endurance).

Analizziamo ora come reach e stack influenzano la posizione in sella. A parità di reach, aumentando lo stack si otterrà un posizionamento più eretto in quanto le nostre mani si posizioneranno ad una quota verticale più alta. Questa è la configurazione ideale per telai endurance, progettati per permettere di passare tante ore in sella senza affaticare troppo i muscoli della schiena e del collo. A parità di stack, aumentando il reach si otterrà un posizionamento in sella più allungato in quanto le nostre mani si posizioneranno ad una distanza orizzontale maggiore. Questa è la configurazione ideale per telai race, in cui si privilegia la posizione aerodinamica e la reattività. Si può quindi dire che reach e stack definiscono il carattere di un telaio, se è più corsaiolo o più votato all’endurance. Esistono poi molte altre variabili che influenzano in maniera secondaria il posizionamento in sella e la guidabilità della bicicletta; tra i principali abbiamo: gli spessori sotto il tubo pipa, la lunghezza di quest’ultimo, l’angolo del tubo verticale, arretramento/avanzamento della sella, il tipo di manubrio.

La Rose X-Lite taglia 59 ha uno stack di 591mm e un reach di 402mm. E’ un telaio del settore race, caratterizzato da una posizione in sella più distesa ed aerodinamica a discapito del comfort.

La Rose Reveal taglia 59 ha uno stack di 605mm e un reach di 389mm. E’ un telaio del settore endurance che privilegia quindi il comfort anche dopo tante ore in sella con una posizione più eretta e rilassata.

In conclusione, reach e stack possono essere le prime grandezze di un telaio che possiamo analizzare per capire se esso si addice a quanto cerchiamo ed effettuare il confronto tra i vari brand del mercato. Identificato il telaio, è poi necessario proseguire l’analisi considerando anche le altre geometrie per finalizzare il bike sizing/fitting.

 

La geometria del telaio: stack e reach
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