Partenza: Stadolina (BS) 1030 m

Difficoltà: E

Altitudine massima: 2499 m

Dislivello: 1580 m

Sviluppo: 26.5 km

Durata indicativa: 6h

Esposizione: prevalentemente Sud

Periodo suggerito: Giugno-ottobre

Siamo partiti da Stadolina e risaliti a Vione, imboccando qui la Via Premia che conduce all’omonimo gruppo di baite. Dall’estremità superiore di Premia, in prossimità di una baita con uno spaventapasseri seduto vicino ad una panchina, si imbocca il sentiero che risale verso destra, dirigendosi alle baite Doc (o Doch). Proseguendo oltre Doc, sempre in salita, si raggiungono le belle baite Saline, dove la vista si apre sull’imponente massiccio dell’Adamello e su tutte le cime circostanti. Da qui si sale circa 10 metri, ignorando il bivio per Cané, e poi si gira tutto a destra ignorando anche i bivi per le Casine di Bles e per il Roccolo di Arnaldo. La strada prosegue pianeggiante passando dalle frazioni Suncané e Vialacc, per poi inoltrarsi in Val Canè fino a raggiungere in blanda salita l’agriturismo Cortebona e la vicina area picnic (1766 m). Oltrepassato il ponte che conduce sul lato opposto del torrente, ci si trova di fronte ad una calchera (antico forno dove veniva preparata la calce), a fianco della quale inizia in salita il Sentiero 3A che conduce in circa 45 minuti a Malga Coleazzo passando per un bel lariceto. Giunti alla Malga Coleazzo (2137 m), il paesaggio si apre e il sentiero prosegue in blanda salita verso le Baite del Coleazzo, che si raggiungono in circa un quarto d’ora. Da qui, per breve tempo il sentiero si fa pianeggiante e poi inizia a salire più deciso verso le Bocchette di Val Massa, intersecando poco dopo il sentiero che arriva da Villa Dalegno e da Santa Apollonia. In circa 40 minuti dalle Baite del Coleazzo si raggiungono le Bocchette di Val Massa (2499 m), di cui avevamo già parlato in questo articolo: qui si trovano, in ottimo stato di conservazione, i più imponenti e spettacolari trinceramenti della Prima Guerra Mondiale di tutta la Valcamonica.

Una volta ridiscesi a quota 2320 m con lo stesso sentiero dell’andata, si devia verso sinistra seguendo le indicazioni per Villa Dalegno e Prebalduino, imboccando il Sentiero 55. Poco dopo, ad un bivio si prende il sentiero che scende verso Prebalduino, ignorando il segnavia 54 che porterebbe a Malga Prisigai e Santa Apollonia. Il sentiero prosegue nel bosco con una piacevole discesa fino a sbucare sulla carrozzabile a quota 2040 m: la si imbocca in discesa, raggiungendo in circa mezz’ora le baite di Prebalduino. Dopo altri 20 minuti, si giunge alle baite di Chigolo, dalle quali si scende verso la Val Cané, sbucando di fronte alle Baite Vialacc. Da qui, si può fare rientro a Stadolina ripercorrendo a ritroso la stessa strada dell’andata oppure scendendo a Canè e Vione con la strada asfaltata.

 

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Giro ad anello delle Bocchette di Val Massa – 27/06/2021
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