Il penultimo giorno del nostro viaggio di nozze lo abbiamo dedicato ad una bella pedalata tra le colline marchigiane, passando tra le affascinanti Gole del Furlo e salendo al Monte Petrano, sulla cui sommità è presente un monumento dedicato a Michele Scarponi e a tutti i ciclisti vittime di incidenti stradali.

Siamo partiti da Corinaldo (AN), uno dei borghi più belli d’Italia, per dirigerci verso Castelleone di Suasa (dove è presente un anfiteatro romano). Siamo poi saliti a Fratte Rosa, con qualche strappo duro e asfalto non sempre bellissimo, per poi scendere a Isola di Fano e Gilardino. Abbiamo in breve raggiunto Fossombrone e percorso la Via Flaminia (il punto più trafficato di questo giro), attraversando il Ponte di Trajano. Poco dopo siamo giunti alla Gola del Furlo, un meraviglioso canyon scavato dall’omonimo fiume affluente del Metauro, per poi raggiungere il paese di Acqualagna. Abbiamo proseguito ancora lungo la Via Flaminia Nord, costeggiando la SP3, fino ad abbandonarla a Ponte Rosso seguendo per Cagli lungo la SP424. Proprio da Cagli è iniziata la nostra ascesa al Monte Petrano (1106 m): una salita lunga 10.4 km, che percorre 809 m di dislivello e ha una pendenza media del 7.8%, con un andamento piuttosto regolare.

Una volta ridiscesi a Cagli dal Monte Petrano, abbiamo seguito sempre la SP424 verso Pergola e poi San Lorenzo in Campo e San Michele al Fiume. Da qui, in circa 8 km, abbiamo fatto rientro a Corinaldo con un’ultima salita di circa 3 km.

 

Lunghezza totale: 131.6 km

Dislivello totale: 2221 m

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Colli marchigiani, Gola del Furlo e Monte Petrano – 29/09/2020
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