Forse non tutti sanno che le cosiddette “endorfine” sono strettamente correlate con il ciclismo.

Le endorfine sono proteine prodotte dal nostro corpo in grado di legarsi ai recettori neuronali nel cervello e di alleviare il dolore in maniera simile a quella della morfina (un oppiaceo analgesico, categoria di cui fa parte anche l’eroina). In effetti, il nome “endorfina” è stato attribuito a questa molecola proprio perché significa “morfina interna”.

Le endorfine, come la serotonina, sono comunemente prodotte in risposta allo stress e al dolore. Non solo: gli scienziati hanno scoperto che qualsiasi esercizio svolto energicamente per 30-45 minuti può rilasciare endorfine nel flusso sanguigno. Attività come la corsa, il ciclismo o le escursioni, quindi, possono rilasciare endorfine nel sangue.

Sembrerebbe infatti che il cervello percepisca l’esercizio come un tipo di dolore e quindi rilasci serotonina e altre endorfine. Secondo un’altra teoria, l’aumento di acidi grassi causato da un esercizio prolungato può acidificare il sangue, innescando il rilascio di endorfine.

L’attività fisica regolare (nel nostro caso il ciclismo) ha dimostrato di essere efficace quanto gli antidepressivi se non di più, così da risultare utile per coloro che soffrono di depressione lieve o moderata.

Proprio perché le endorfine rilasciate da un regolare esercizio fisico contribuiscono in maniera significativa alla salute e al benessere mentale, una pedalata quotidiana (su rulli per bici o cyclette) può aiutare a superare più facilmente questo difficile periodo di quarantena forzata determinato dall’emergenza sanitaria in corso.

Oltre ad alleviare il dolore, si pensa che le endorfine siano collegate a sentimenti di euforia, alla modulazione dell’appetito e al rilascio di ormoni sessuali.

Se siamo neofiti per quanto riguarda l’esercizio fisico, le endorfine potrebbero causare effetti più forti rispetto a chi già lo pratica regolarmente, in quanto il nostro cervello non è abituato ad esse.

I ricercatori asseriscono che se ci si allena tre volte alla settimana per circa 45 minuti si possono trarre gli stessi benefici emotivi di quando si prende un antidepressivo. Camminare o correre (su tapis roulant, date le restrizioni attuali), occuparsi di giardinaggio, fare lavori domestici e ovviamente usare la bicicletta -sui rulli- sono tutte attività in grado di stimolare il rilascio di endorfine e altri ormoni calmanti e regolatori dell’umore. Lo stesso effetto lo si ottiene quando si ride, si contemplano delle opere artistiche e si fanno pensieri positivi.

 

Per riassumere: gli ormoni chiamati endorfine sono molto importanti per godere di buona salute fisica e benessere mentale. Hanno un effetto paragonabile alla morfina o agli oppiacei senza ovviamente tutte le controindicazioni di tali sostanze.

Si può innescarne il rilascio prevalentemente con un’attività aerobica di almeno 20 o 30 minuti. Noi ciclisti lo sappiamo bene, mentre per i neofiti di questo sport il contenuto del presente articolo potrebbe rappresentare un ulteriore stimolo a saltare in sella e pedalare, sperando di poterlo rifare presto sulle strade e sui sentieri.

Il ciclismo, una “droga” che ci può aiutare a superare la quarantena
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