Vi presentiamo qui la salita in bici a Malghera nella Val Grosina Occidentale. Avevamo già parlato della spettacolare Val Grosina nel nostro precedente articolo: https://alpinebike.altervista.org/salite-aspre-tra-valtellina-e-valcamonica-13-06-2020/  

In quel caso, il menù proponeva la scalata del Mortirolo da Monno, la discesa a Grosio, la risalita fino al piccolo paesino di Eita (1700 m) per poi ridiscendere e ritornare in Valcamonica risalendo al Mortirolo dal poco battuto versante di Cologna.

Questa volta vi facciamo invece scoprire la Val Grosina Occidentale. Il percorso ben si presta a bici gravel dato che si incontra un tratto sterrato piuttosto lungo. I più audaci lo possono affrontare anche in bdc, meglio se con copertoncini da 28 minimo. Attenzione alle pendenze che toccano il 20% per lunghi tratti, consigliato un 40×42 se monocorona (meglio ancora un 46 dietro) oppure un 34×32 per la classica guarnitura doppia. L’inizio del giro è uguale a quello precedentemente descritto fino al paesino di Fusino, raggiungibile con 7.7 km di strada da Grosio.

Da qui, lasciata la strada principale che sale ad Eita, si imbocca sulla sinistra (all’altezza di una piccola chiesetta) una stradina in discesa che permette di portarsi sull’altro lato della valle attraversando la diga ai suoi piedi. Raggiunto l’opposto versante la salita si fa subito dura con un ripido strappo, poi le pendenze si addolciscono un po’. Si passa da splendide baite e piccoli gruppi di case: si toccano, infatti, i paesini di Ginogiola e Sacco. Quest’ultimo lo si raggiunge con un altro ripido tratto con pendenze che sfiorano il 20%. Da Sacco inizia lo sterrato su pendenze fortunatamente lievi fino a Campo Pedruna a quota 1703 m. Oltrepassato un ponticello si ritorna su asfalto per affrontare l’ultima parte della salita con pendenze sempre tra il 15% e il 20% fino alle Baite del Pirla (c’è poco da scherzare nonostante il nome, viste le pendenze!). Ora si torna sullo sterrato e su dolci pendenze si raggiunge Malghera a quota 1964 m con il suo bel Santuario della Madonna delle Nevi. E’ possibile proseguire anche oltre il santuario fino alle Baite del Sacco a quota 2008 m superando un cancello che impedisce alle auto di proseguire. Oltre si va solo con mtb. La discesa avviene per l’itinerario di salita. Grande prudenza in discesa data la strada stretta, le curve cieche e le forti pendenze che si incontrano.

Per tornare in Valcamonica si può risalire al Mortirolo da Grosio (nella seconda parte del nostro precedente articolo trovate la descrizione della salita https://alpinebike.altervista.org/passo-gavia-2621-m-da-ponte-di-legno-e-passo-mortirolo-1852-m-da-grosio-01-06-2020/) oppure scendere fino quasi a Tirano per risalire al passo da Cologna.

 Lunghezza: 112 km / Dislivello: 3800 m D+

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Dalla Valcamonica alla Val Grosina Occidentale
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