Il Mont Férion è una montagna delle Alpi alta 1.412 m. Tra le cime più elevate delle Prealpi di Nizza, domina i paesi di Levens e di Coaraze. Funge, infatti, da spartiacque tra i fiumi Var ad ovest e il Paillon ad est. Questo monte ha subito parecchi incendi per via del clima secco e sempre soleggiato, specie nel 1986, quando la vegetazione dei suoi versanti aridi è stata decimata. Rimangono alberi praticamente soltanto sul pianoro sommitale, dove si trovano pini silvestri, pini neri d’Austria e cedri. La cedraia sommitale con i suoi alberi secolari che circondano la splendida cappella di Saint-Michel apporta una nota esotica all’interno di un paesaggio meridionale, dove si alternano pascoli ovini a piante tipiche della macchia mediterranea e a foreste di pini.
Sulla sommità del Monte Férion si trova un osservatorio con un piccolo bivacco.
Anche per chi ama il mondo gravel, il Monte Férion offre ben 3 versanti da scalare e, per questo motivo, può essere soprannominato “il Mont Ventoux nizzardo”.
Località partenza: Contes, Costa Azzurra [Francia] (185 m; noi siamo partiti da Chemin de Las Ayas, a quota 280 m)
Quota massima: Mont Férion 1412 m
Difficoltà: E
Dislivello: 1500 m
Sviluppo: 32 km
Tempo: 5-6 ore
Periodo consigliato: tutto l’anno. Da valutare in inverno se in presenza di neve/ghiaccio, sconsigliabile d’estate in giornate particolarmente calde.
Esposizione: prevalentemente Sud
Si può parcheggiare a Contes in prossimità della strada che sale al Col de Châteauneuf: da qui si imbocca la strada che costeggia il fiume Paillon (Chemin De L’Indiguement). Noi siamo partiti dalla collina che sovrasta Contes, dove alloggiavamo, aggiungendo al trail circa 4 km e circa 100 m di dislivello.
Al termine della via a fondo chiuso, si devia a sinistra e si risale per circa 200 m di dislivello in direzione NW la collina ricca di vegetazione mediterranea e di formazioni argillose, per portarsi verso il paese di Châteauneuf. Si percorre la strada asfaltata che conduce all’omonimo colle e, qualche centinaio di metri dopo un tornante, si imbocca sulla destra il ripido sentiero che risale tra le case. La prima parte passa tra erba, rovi e una vegetazione rigogliosa piuttosto fastidiosa, risalendo ripidamente la collina sovrastante. Inizia poi un traverso più corribile, con qualche saliscendi, il terreno si fa più agevole e ci si porta al Colla Bassa (881 m). Da qui si scende blandamente e si risale al Col de Rosa (916 m). Fino a qui ci si trova ancora nella fitta vegetazione, anche se ogni tanto c’è qualche bello scorcio sulle montagne circostanti. D’ora in poi la pendenza si fa più blanda e il sentiero si mantiene in cresta. Si giunge in prossimità del bel bosco di cedri di cui abbiamo parlato nella descrizione: al suo termine si incontra la splendida cappella di Saint-Michel. Da qui si risale l’ultimo tratto per giungere in cima al Mont Férion. Il ritorno ripercorre la stessa traccia dell’andata: una volta ritornati al paese di Châteauneuf, noi abbiamo deciso di scendere a Contes con la strada asfaltata anziché con il sentiero argilloso dell’andata, più lunga ma più corribile.
