L’Estérel è un massiccio di forma ovaleggiante che si protende nel Mar Mediterraneo a mo’ di leggero promontorio. Le sue coste dallo sviluppo frastagliato ed il suo paesaggio relativamente selvaggio offrono una netta soluzione di continuità con le zone densamente urbanizzate di Cannes e Antibes. La sua particolarità è la roccia rossa, costituita da basalti e rioliti, che crea uno splendido gioco di colori con il mare blu dai riflessi smeraldini. Un territorio così bello merita una visita: noi lo abbiamo fatto pedalando in sella alle nostre bici nella stagione autunnale, dove il colore delle foglie e la poca gente hanno reso l’uscita ancora più emozionante. D’estate, oltre alla maggior frequentazione, anche il caldo può raggiungere livelli tali da rendere poco piacevole la pedalata: meglio le mezze stagioni.

Abbiamo percorso tutta la costa da Villeneuve Loubet a poco dopo Théoule Sur Mer; fino a Cannes per buona parte si segue la ciclabile, poi si segue la strada costiera che è un susseguirsi di mangia e bevi con un unico strappo più lungo in prossimità di Théoule, a cui segue una discesa che sarà poi da riaffrontare in salita al ritorno.

Prima di giungere alla baia di Agay, dopo circa 40 km dall’inizio del giro, si deve imboccare sulla destra una poco visibile stradina in salita (attenzione: in alcuni periodi dell’anno come questo, è chiusa da una sbarra per evitare l’accesso delle auto). L’inizio è subito ripido per un paio di km con pendenze che raggiungono anche la doppia cifra ma il panorama sul mare sottostante è maestoso e rende la fatica più sopportabile. Una volta che la salita spiana, si aggira il massiccio roccioso: si lascia la visuale sul mare e il panorama si fa più ricco di vegetazione, con splendidi scorci sulle guglie rocciose soprastanti. Ci si lascia sulla sinistra il bivio per scendere ad Agay, da cui hanno accesso le auto, per proseguire per un paio di km in discesa. Ora si riprende a salire per circa 3.5 km con una salita meno impegnativa di quella iniziale che porta al Col de Notre Dame, proprio ai piedi del Pic de l’Ours, Per giungere al Col de Notre Dame, si affronta un circuito in senso antiorario prendendo la deviazione a destra in salita all’andata e rientrando poi dall’altro lato in ripida discesa al ritorno (attenzione a qualche buca e un po’ di ghiaia sulla strada). Il Col de Notre Dame è il punto massimo di accesso alle auto e per le bici da corsa; con una bici gravel, invece, è molto consigliabile imboccare la strada che conduce alla sovrastante stazione proprio in cima al Pic de l’Ours. Essa si raggiunge con una strada asfaltata ma ricca di ghiaia e buche in circa 2 km con pendenza media del 6%. Dalla cima si gode di una splendida visuale sul Col de Notre Dame sottostante e sull’intero Parco dell’Estérel.

Non resta ora che rientrare seguendo la via dell’andata e godendosi i contrasti tra il mare della Costa Azzurra e le rocce rosse dell’Estérel.

Lunghezza totale 112 km

Dislivello positivo 1250 m 

 

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Rosso Estérel – 26/10/2021
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