Partenza: Morterone (LC)

Difficoltà: BS

Altitudine minima e massima: 1035 m – 1860 m

Dislivello:  760 m

Sviluppo: 7.5 km

Orario indicativo: 2h30′

Esposizione (salita e discesa): Nord-Est

Periodo suggerito: Dicembre/Marzo

Una gita di soddisfazione che per noi è vicino a casa e che vale la pena di non lasciarsi scappare quando le condizioni di innevamento lo consentono.

Si parte da Morterone (1035 m), in particolare dal parcheggio che si trova imboccando la strada di destra oltre la chiesa. Si inizia risalendo in direzione SW i pendii aperti e il fitto bosco di faggio che conducono alla sorgente Forbesette a quota 1378 m. Poco dopo la sorgente, si piega a sinistra (SE) e si raggiunge, seguendo il sentiero che di solito è molto battuto, il Colletto di Brumano (1500 m). Dal colletto, il bosco diventa sempre più rado e il percorso che conduce alla vetta diventa evidente. Si sale nel vallone puntando ad un netto intaglio della cresta a sinistra della vetta. Dall’intaglio si sale pochi metri lungo la cresta e si raggiunge il Rifugio Azzoni (1860 m). Da qui, eventualmente a piedi, in poche decine di metri si raggiunge la vetta, dominata da una grande croce metallica e da un pannello a 360° delle cime circostanti. Utili i ramponi nel caso in cui la cresta presenti alcuni tratti ghiacciati.

Con condizioni di neve buone, si scende direttamente dal rifugio nel ripido canale sottostante che immette nel vallone (100 m, S3). Si continua a scendere nel vallone fino ad imboccare un canalino che dall’alto sembra inaccessibile. Proseguire poi in traverso su un percorso che è stato ripulito dagli alberi qualche anno fa, fino a che il bosco non diventa troppo fitto. A questo punto, a quota 1400 m circa, si devia a sinistra e si prende il sentiero che conduce verso la Bocchetta del Palio (1390 m) e l’omonima Costa. La si percorre fino ad un evidente traliccio dell’alta tensione (necessario racchettare un po’). Da qui si scende per un altro tratto di bosco recentemente ripulito per renderlo sciistico fino al largo dosso delle baite del Piano di Costa (riconoscibili dal traliccio che le sovrasta); si devia ora a sinistra su bei pendii aperti, direttamente verso Morterone. Questi pendii sono esposti ad est e prendono parecchio sole, quindi è possibile trovare neve trasformata anche in pieno inverno oppure neve crostosa nei giorni successivi a nevicate.
L’itinerario di salita per la sorgente Forbesette è sconsigliato in discesa per il fitto bosco di faggi, difficilmente sciabile.

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Resegone da Morterone – 18/12/2020
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