Negli inverni miti degli ultimi anni succede spesso che ci siano nevicate seguite da periodi di caldo fuori stagione che favoriscono la formazione di ghiaccio laddove la neve si scioglie a causa delle elevate temperature. A prima vista le montagne sembrano essere spoglie di neve, quindi tanta gente è invogliata ad affrontare escursioni nel periodo invernale senza l’attrezzatura adeguata per affrontare tratti ghiacciati tipici delle condizioni climatiche che abbiamo appena descritto.

Uno degli errori più comuni è quello di utilizzare i ramponcini anche in situazioni dove le loro caratteristiche non permettono di progredire in sicurezza.

I ramponcini da escursionismo, infatti, non sono adatti alle attività alpinistiche: possono aiutare ad avere più grip nel caso di escursioni facili e con pendenze ridotte, ma non è la scelta giusta nel caso di sentieri impervi. Inoltre, molte persone li indossano su scarpe da running, magari della misura sbagliata rispetto a quella della scarpa e, magari, non posizionandoli correttamente in modo che siano solidali con la scarpa. Quando si affrontano percorsi in montagna in presenza di ghiaccio è necessario essere muniti di ramponi veri e propri, da mettere su scarponi e non su semplici scarpe e da tenere sempre con sé nello zaino nella stagione invernale.

Ma perché molte persone optano per i ramponcini anziché per i ramponi? Solitamente perché i ramponcini sono più economici e più leggeri dei ramponi, anche se la tecnologia consente oggigiorno di avere ramponi sempre più leggeri. In più, i ramponi sono visti come più scomodi poiché richiedono scarponi ramponabili, più costosi. Di contro, i ramponi sono dotati di punte e di sistemi di allacciatura molto più efficaci di quelli presenti sui ramponcini.

Ci sono due principali gruppi di ramponi: quelli in acciaio e quelli più leggeri in alluminio e, per questo, spesso utilizzati nella pratica dello scialpinismo. È bene ricordare che, per questi ultimi, se si affrontano gite alpinistiche impegnative come tratti di misto, passaggi di roccia o risalite di pendii ghiacciati molto ripidi, i ramponi in alluminio sono spesso troppo poco resistenti per resistere alle sollecitazioni che l’uso in questi ambienti severi impone. Il rischio è che, nel migliore dei casi, si deformino e, nel peggiore dei casi, si rompano provocando gravi conseguenze.

Un esempio di ramponi per un utilizzo alpinistico a 12 punte in acciaio è quello che abbiamo recensito in questo articolo.

È sbagliatissimo e pericolosissimo pensare di acquistare i ramponcini nel caso di persone che si avvicinano alla montagna, solo “per provare” a camminare su neve dura o sul ghiaccio, senza dover acquistare attrezzatura più impegnativa perché magari non si va spesso in montagna!

L’unico caso in cui i ramponcini possono essere utili, infatti, è quando si percorrono strade innevate e pianeggianti, altrimenti, nel caso di sentieri alpini innevati o ghiacciati che magari salgono su versanti ripidi o con rocce, i ramponi e la piccozza sono fondamentali per la sicurezza: i ramponi per progredire, la piccozza per fermare eventuali scivolate.

Ovviamente le modalità di utilizzo, come per ogni altra attrezzatura alpinistica, vanno studiate prima di affrontare la montagna, esattamente come si fa quando si studia la gita.

Ramponi o ramponcini?
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