In questo articolo vi presentiamo una via finora poco frequentata per raggiungere il Passo del Mortirolo. Si tratta della ripida salita del Passo di Guspessa a quota 1855 m, conosciuta dai local del posto e da chi ha affrontato il percorso lungo della GF Stelvio-Santini. Quest’anno (2022), poi, la salita è stata inclusa anche nel Giro U23. 

I numeri fanno ben capire di che razza di salita si tratta: 10.75 km di lunghezza, 1232 m di dislivello e pendenza media dell’11.5% e punte del 18%. Fondo stradale da buono ad ottimo, alcuni tratti (l’ultimo in particolare) riasfaltati di recente, rimangono comunque alcune sezioni cementate. La presenza di profondi canali di scolo dell’acqua in pietra richiede cautela. Attenzione anche ai rapporti che si hanno a disposizione: un 34×28 (anche 32) è consigliato, per il monocorona un 40×37 o 42. 

L’anello che proponiamo parte dalla Valcamonica, Stadolina. Si scende fino ad Edolo e si scalda la gamba sulla tranquilla salita dell’Aprica. Si scende poi sul versante valtellinese con una bella e veloce discesa riasfaltata di recente. Prima di arrivare a Tresenda, si abbandona la strada principale per prendere la deviazione, sempre in discesa, per Stazzona (attenzione al passaggio nel paese piuttosto stretto). Si raggiunge così il fondovalle e si gira a destra costeggiando l’Adda fino a Tirano. Breve tratto sulla trafficata SS38, poi a destra si segue per Cologna (da dove parte un’altra via di salita al Mortirolo che abbiamo descritto qui https://alpinebike.altervista.org/salite-aspre-tra-valtellina-e-valcamonica-13-06-2020/). Per raggiungere Sernio si affrontano fin da subito lunghi tratti rettilinei con pendenze che arrivano anche al 10%, dopo un paio di km la strada spiana e alla rotonda dopo Cologna si gira a destra entrando nel paesino di Sernio.

La salita ufficiale inizia qui. Primi 500 m con pendenze umane, poi fuori dal paese la strada si impenna e non scenderà mai sotto al 10%. Anzi, proprio all’inizio, le pendenze si mantengono vicine al 15% per un paio di km. Poi si torna sul 10% per la sezione successiva in cui “rifiatare”. La tregua non dura molto e la strada torna a toccare pendenze del 15-18%; fortuna che i numerosi tornanti permettono di alleggerire la gamba per qualche decina di metri. Nell’ultimo terzo della salita, il bosco diventa meno fitto e splendidi scorci sulla Valtellina aiutano a sopportare meglio la fatica. Fate attenzione agli ultimi due km: le pendenze si mantengono sempre vicine al 15%! A quota 1855 m si raggiunge finalmente il Passo di Guspessa, immettendosi sulla strada che proviene da Trivigno. Si gira a sinistra e si affronta una breve discesa. Poi un chilometro e mezzo di salita, stavolta con pendenze abbordabili tra il 5-10%. Superato anche quest’ultimo scoglio, inizia un tratto in piano o leggera discesa di circa 8 km (attenzione alle curve cieche data la strada stretta). Si giunge così al più famoso Passo del Mortirolo. Ora non resta che tornare in Valcamonica scendendo da Monno e risalendo fino a Stadolina. 

 Lunghezza: 89 km / Dislivello: 2300 m D+

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Passo di Guspessa e Mortirolo
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