Partenza: Stadolina (BS) 1030 m

Difficoltà: E

Altitudine massima: 2397 m

Dislivello: 1500 m

Sviluppo: 29 km

Durata indicativa: 6/7 ore (4/5 ore se affrontato di buon passo)

Esposizione: prevalentemente nord

Periodo suggerito: fine Giugno- inizio ottobre, ad inizio stagione il tratto di sentiero pianeggiante che porta dal Rif. Petitpierre alla Conca di Pozzuolo può essere interrotto da resti valanga pericolosi da superare in quanto il sentiero è piuttosto esposto.

 

Escursione panoramica in ambiente selvaggio nella sua parte finale, dominato dalla splendida parete nord della Cima Salimmo. Il punto di partenza classico di questa gita è Valbione, raggiungibile da Ponte di Legno su comoda carreggiabile o sentiero. Entrambe le opzioni si imboccano dalla partenza della seggiovia per il Corno d’Aola (1258 m) dove si trovano ampi parcheggi. In alternativa è possibile partire da Temù (o, come nel nostro caso, da Stadolina) raggiungendo la carreggiabile di cui sopra risalendo il primo pezzo della pista da sci che arriva a Temù in corrispondenza della partenza della seggiovia Roccolo Ventura. Dopo il primo ripido pezzo della pista, si segue a sinistra una comoda sterrata che in circa 20-30 minuti porta sulla carreggiabile per Valbione sopra descritta. Da Valbione (1517 m) si lascia il bel laghetto alla propria destra e si imbocca una comoda forestale che in 4.3 km e cinque tornanti conduce al Rifugio Petitpierre (1920 m). Dalla stazione di arrivo della seggiovia del Corno d’Aola ove sorge il rifugio si sale un poco lungo la pista per poi imboccare a destra una mulattiera semi-pianeggiante (segnavia 40-41). Questo itinerario costituisce anche un sentiero tematico del Parco dell’Adamello sulla “Grande Guerra”, perciò si incontrano alcuni cartelli illustrativi. Con questa comoda e panoramica stradicciola si giunge alla Conca di Pozzuolo 2020 m in circa 20 minuti. Appena giunti nella conca, si lascia a sinistra il segnavia 40 che procede dritto verso la Bocchetta di Buoi e si attraversa subito il torrente su blocchi di cemento portandosi sul segnavia 41. Esso, dopo una prima parte pianeggiante, si inerpica con innumerevoli tornanti sul ripido fianco erboso e sassoso del Corno Marcio. Dopo circa 1h30min si perviene alla panoramica Bocchetta di Casola a quota 2397m, stretto intaglio tra scure rocce dall’interessante geologia. La Bocchetta sorge tra il Monte Castablo e il Corno Marcio. Il percorso di ritorno si svolge sull’opposto versante del passo; inizialmente il sentierino scende con ripidi tornanti su tratti un poco esposti per portarsi sul fianco occidentale del Dosso delle Pertiche. Qui il sentiero si fa più agevole e con altri tornanti nel bosco si giunge al bivio in cui a destra si raggiunge Valbione, a sinistra si va invece verso il Roccolo Ventura. Tale bivio è posto poco dopo il Rifugio Maralsina 1735 m. La discesa prosegue ora su comodo sterrata e raggiunge in breve il Roccolo Ventura da cui si scende seguendo le indicazioni per Temù e portandosi sul segnavia 72. Esso sbuca sulla strada  per la Val d’Avio e poco dopo ci si ricongiunge con la strada bassa dove a sinistra si va verso Stadolina, a destra verso Temù/Ponte di Legno.

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Giro ad anello della Bocchetta di Casola 2397 m – 28/07/2021