La Cresta Salì scende dal Corno Pornina (2815 m) e divide la Val Paghera di Vezza d’Oglio dalla Val Vallaro di Stadolina. Si trova a quota 2300 m e fu fortificata durante la Grande Guerra. Caratteristica delle sue fortificazioni sono le postazioni circolari, presenti anche sulla “dirimpettaia” Cima Rovaia.

E’ uno splendido e solitario itinerario che normalmente viene percorso in estate (già recensito qui https://alpinebike.altervista.org/cresta-sali-2300m-m-da-stadolina/). Oggi lo riproponiamo in versione scialpinistica.

Località partenza: noi siamo partiti da Stadolina (1050 m) seguendo la ciclabile dell’Oglio innevata fino all’imbocco della Val Paghera di Vezza d’Oglio. In alternativa si può salire in auto fino a quota 1170 m dove si trova un comodo parcheggio e l’inizio del sentiero che risale il bosco (strada generalmente pulita fino a qui, oltre è spesso con fondo innevato/ghiacciato)

Quota massima: Cresta Salì 2300 m

Difficoltà: MS

Dislivello salita: 1300 m

Sviluppo: 23 km (salendo in auto in Val Paghera 15 km)

Tempo: 5  ore 30 min (salendo in auto in Val Paghera 4 ore)

Periodo consigliato: Dicembre – Febbraio

Esposizione: nord-ovest / nord

Dal parcheggio posto a quota 1170 m si imbocca il sentiero segnato indicante Pornina/Complesso Militare della Grande Guerra/Piana dei Morei che risale il fitto bosco soprastante. Questo tratto è da percorre con buon innevamento dato che il bosco risulta molto fitto. Altrimenti mettere in conto di dover togliere gli sci per qualche tratto. Si segue fedelmente l’itinerario estivo passando dalla Santel de La Cuna 1476 m e si tiene poi la destra sempre in salita (percorso per ciaspole n°9). Poco oltre il bosco si dirada e successivamente si arriva alle belle baite Pornina 1750 m con splendida vista sull’opposta vallata. Qui ci si ricongiunge con la strada forestale che si seguirà in discesa. Per la salita si prosegue a sinistra (indicazioni per Baite Paghera) per poi deviare nel bosco a destra. Lo si risale fino a ricongiungersi con la strada militare che si segue con numerosi tornanti.  A quota 2000 m si lascia il sentiero per risalire il bel costone che ci fa arrivare comodamente poco sotto la Piana dei Morei in corrispondenza di un tornante. Ora si segue la forestale per poi risalire l’ultimo pendio che porta alla sommità di Cresta Salì proprio sotto l’imponente bastionata rocciosa del Gruppo del Pornina.

In discesa si segue dapprima l’itinerario di salita fino a poco sotto Piana dei Morei in corrispondenza del tornante da cui siamo sbucati risalendo il bosco. Ora si segue la forestale fino alle Baite Pornina. Anche qui si lascia alla propria destra l’itinerario seguito in salita per continuare sulla forestale che porta al Rifugio Alla Cascata 1453 m. Da qui si riesce ancora a scendere con gli sci sfruttando la neve generalmente presente a bordo strada o stando sui muretti che delimitano la carreggiata. Quando la neve non lo consente più è conveniente mettere gli sci sullo zaino e camminare fino al parcheggio in Val Paghera o proseguire fino in fondovalle se si è partiti dal basso.

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Cresta Salì (2300 m)
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