RATING (da 1 a 5):

  • Peso: 4.5

  • Maneggevolezza in salita: 4.5

  • Comportamento su polvere: 3.5

  • Comportamento su neve dura: 5

  • Comportamento su crosta non portante: 3.5

  • Comportamento sul ripido: 5

  • Stabilità e governabilità: 4

IN SINTESI

Sci artigianale realizzato a mano nelle montagne comasche che si distingue per la sua elevata rigidezza. Molto polivalente su tutti i terreni, dalle nevi dure a quelle trasformate e divertente anche in pista. Agile nello stretto e grande maneggevolezza su terreni ripidi. Su nevi polverose molto profonde la galleggiabilità è limitata, data la geometria, su nevi crostose non è facile da gestire. Adatto a sciatori esperti.

PRO

  • Stabilità su nevi dure e sul ripido

  • Polivalente per un utilizzo sporadico anche in pista

  • Design unico e accattivante

  • Top layer protettivo antigraffio molto resistente

CONTRO

  • Su nevi crostose non è facile da gestire

  • Galleggiamento limitato su neve polverosa molto profonda

SITO DEL PRODUTTORE: https://www.zero-ski.com/prodotti/12/zero-vis

PREMESSA

Zero Ski nasce nel 2011 da due artigiani esperti nella costruzione di sci con struttura a sandwich. Il loro obiettivo è quello di creare un prodotto unico sul mercato che si distingue per un design ricercato e su misura per l’utilizzatore. Il loro core business è quello dello sci da discesa e freeride. In questo campo producono sci molto raffinati impiegando anche materiali inediti (e.g. la finitura superficiale con foglia d’oro a 24 carati!). Sono inoltre impegnati con brand di lusso della moda per la produzione di edizioni limitate di sci a doppio marchio.

La loro gamma ha visto recentemente l’introduzione di uno sci da scialpinismo, il modello Vis, che abbiamo avuto il piacere di testare.

CARATTERISTICHE TECNICHE

  • Lunghezze disponibili: 167, 174, 181 cm. Il modello da me testato è 174 cm

  • Sciancratura (valida per tutte le lunghezze): 111 mm coda, 87 mm centro sci, 124 mm punta

  • Raggio di curvatura: 18 m (167 cm) / 20 m (174 cm) / 21.5 m (181 cm)

  • Peso dichiarato: 1209 g (167 cm) / 1276 g (174 cm) / 1341 g (181 cm) per singolo sci

  • Peso misurato (174 cm): 1361 g e 1386 g per singolo sci

  • Costruzione: sandwich con anima in legno di paulonia con rinforzi in titanal/fibra di vetro/carbonio al centro sci per irrobustire la zona di montaggio degli attacchi

  • Profilo rocker: 30 cm in punta

  • Top layer protettivo con finitura antigraffio effetto brush

  • Lamine con angolo di fianco 88° e tuning 1°

MODALITA’ DI TEST

Ho utilizzato gli Zero Ski Vis nella misura 174 cm (sono alto 182 cm per 61 kg di peso) montati con attacchi Tyrolia Ambition 12 MN. Gli scarponi con cui ho testato gli sci sono gli Scarpa Maestrale RS misura 28.5 (lunghezza scafo 322 mm). Il test è avvenuto nel periodo di gennaio 2023. Ho effettuato una quindicina di uscite con dislivelli compresi tra gli 800 m e i 1600 m. Le condizioni incontrate sono state generalmente caratterizzate da nevi spesso crostose e lavorate dal vento e da ottima neve polverosa invernale con spessori fino ai 30 cm. Il test è avvenuto prevalentemente su pendii aperti e qualche sezione di radi boschetti e canalini ripidi. Ho utilizzato gli sci anche per qualche risalita e discesa in pista.

Pelli utilizzate: Montana in 65% Mohair e 35% Nylon con gancio anteriore e posteriore.

LA PROVA SUL CAMPO

Sono abituato ad utilizzare sci di lunghezza maggiore (180-184 cm) con una larghezza sotto il piede superiore (95 -100 mm) e ovviamente anche pesi più elevati rispetto a questi Zero Ski Vis. Il peso del modello che ho testato è però fortemente influenzato dal tipo di attacco che è stato montato. Zero Ski ha optato per un attacco che potesse coprire una vasta gamma di utilizzatori e di tipi di scarpone. Il Tyrolia Ambition 12 permette infatti una regolazione di 90 mm e non richiede scarponi predisposti per tech pin. Ciò si paga nel peso: il singolo attacco si attesta sui 990 g. Non ho comunque avuto difficoltà nell’adattarmi alla geometria di questi Vis in tutte le condizioni che ho incontrato. Tuttavia, il peso complessivo elevato dovuto all’attacco si è fatto sentire nelle gite più lunghe.

Ho notato una rigidezza elevata soprattutto al nella zona centrale sotto lo scarpone (dove infatti è presente il titanal e la fibra di vetro) i e nelle code, ciò lo rende uno sci di carattere e molto stabile. Le punte sono un po’ meno rigide e aiutano nell’impostazione delle curva garantendo una buona agilità. Il camber è piuttosto limitato, temevo quindi una ridotta tenuta su nevi dure invece su questo tipo di terreno il comportamento è ottimo.

In salita

In salita il tipo di attacco montato influisce molto sulla fluidità della progressione, rendendola più faticosa rispetto ai più comuni attacchi pin tech. Escludendo l’attacco, non ho comunque rilevato alcuna criticità, nemmeno sui terreni con nevi più dure e ghiacciate. Anche in queste situazioni, infatti, la tenuta dello sci è sempre stata ottima, perfino sui traversi ripidi, che ho sempre dovuto affrontare senza rampanti, non avendoli a disposizione. Il buon bilanciamento dello sci rende le inversioni agevoli anche sui terreni più ripidi. Un peso più contenuto dell’attacco, ovviamente, renderebbe le prestazioni di questo sci in salita ancora migliori. In compenso, l’alzatacco di questi Tyrolia Ambition 12 è molto facile da utilizzare con il bastoncino senza doversi piegare a terra (tranne per passare da 5° a 10°).

Le pelli fornite di marca Montana, composte dal mix Mohair e Nylon, hanno il classico sistema di fissaggio in punta e in coda, affidabile e solido. La loro tenuta è stata buona nella maggior parte delle condizioni; sono andate un po’ in crisi solo su terreni ripidi ricoperti da un sottile strato di neve fredda scivolosa.

In discesa

Sono sempre piuttosto dubbioso sulle prestazioni di uno sci leggero in discesa, specie su terreni duri, dove le vibrazioni e le irregolarità sono all’ordine del giorno. Ho quindi affrontato le prime discese con cautela per saggiare il comportamento di questi Vis. In breve ho però acquistato fiducia e ho apprezzato la stabilità e direzionalità di questi sci su nevi compatte ed anche ghiacciate. Di seguito vi riassumo il comportamento dello sci sulle varie tipologie di neve/terreno.

Polvere

Questo è il terreno meno favorevole per i Vis. Finché lo strato di neve fresca polverosa è limitato (sui 15 cm), la galleggiabilità è buona rendendo la sciata molto divertente, oltre faticano un po’. In questo caso, l’impostazione della curva e i cambi di direzione richiedono un’ottima tecnica per non rischiare di farsi portare a spasso dallo sci.

Crosta

Su questo tipo di neve difficile da sciare, i Vis non aiutano come altre tipologie di sci più larghi. In particolare, se non si mantiene sempre una posizione perfettamente centrale, lo sci perdona poco. E’ necessaria molta decisione nell’impostazione delle curve e il mantenimento di una discreta velocità per rimanere a galla e rompere lo strato superficiale della neve.

Neve dura/ghiacciata

E’ il terreno dove ho apprezzato maggiormente questi sci. I Vis brillano per stabilità, direzionalità e capacità di smorzare le vibrazioni. Permettono una sciata a velocità contenute ricche di curve ma sanno anche essere degli ottimi compagni quando si aumenta la velocità impostando curve ampie.

Neve umida/bagnata

Durante il periodo di test ho incontrato solo una volta questo tipo di neve. La sciata è risultata fluida e piacevole. Si riesce sempre a condurre molto bene lo sci, che non scappa mai da sotto al piede, anche quando la neve è molto bagnata.

Ripido

Grazie alla elevata rigidezza della loro struttura soprattutto nella zona centrale e nelle code delle sci, il comportamento è ottimo. Curve saltate si eseguono con facilità e, quando si atterra, lo sci rimane sempre stabile, con le lamine che fanno subito presa sul terreno. In particolare, in canali stretti e ripidi sono molto divertenti da utilizzare grazie alla loro maneggevolezza. Merito anche di un raggio di curvatura ampio (20 m per la misura 174 cm da me testata).

Pista

Molto validi anche su questo tipo di terreno. Lo sci si presta bene sia a curve di corto raggio che a curvoni veloci. Ho apprezzato la loro stabilità alle velocità elevate sui tratti ghiacciati. Il loro comportamento è molto simile ad uno sci da pista. Tutto ciò li rende molto interessanti per chi cerca uno sci da utilizzare sia per scialpinismo che per sci su pista.

Durabilità ed estetica

Gli sci si sono dimostrati molto resistenti, a fine del test non ho rilevato segni evidenti sulla superficie. Questa parte è rivestita con un top layer protettivo antigraffio che si è dimostrato molto resistente. Dal punto di vista estetico l’effetto è molto accattivante con colori brillanti che attirano l’occhio. La soletta è levigata con punte diamantate che lasciano una piccola impronta la quale migliora la scorrevolezza. Ottima anche la sua robustezza, nonostante abbia incontrato da vicino qualche sasso i danni riportati sono stati minimi.

 

CONSIGLIATI PER

Consiglio questi Zero Ski Vis a chi cerca uno sci artigianale che voglia distinguersi da marchi più blasonati presenti sul mercato. E’ uno sci polivalente, adatto a gite impegnative su terreni ripidi e spazi stretti, dove maneggevolezza e stabilità sono le prerogative. Grazie alla loro solida struttura possono essere ben sfruttati anche in pista. Data la loro geometria, non sono sci per giornate caratterizzate da tanta polvere profonda, dove il galleggiamento è limitato.


Prezzo: 1200 € 

Recensione Zero Ski Vis
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