L’anello della Valle del Ferro che vi proponiamo permette di scoprire una delle valli laterali della Val di Mello. La Valle del Ferro è la prima valle che si incontra sulla sinistra inoltrandosi nel fondovalle. Si tratta di una valle ampia e solitaria, dominata dagli imponenti Pizzi del Ferro. L’itinerario che qui descriviamo la percorre in discesa, dopo essere saliti al Rifugio Allievi-Bonacossa, da cui si prende il Sentiero Roma, valicando i passi Averta e Qualido.  Altrettando meritevole è percorrere l’anello in senso opposto.

Anello Valle del Ferro

Partenza:  San Martino (SO) 980 m

Difficoltà: EE – Tratti attrezzati per superare i passi Averta e Qualido lungo il Sentiero Roma

Altitudine minima e massima: 980 m / 2674 m

Dislivello: 2000 m

Sviluppo: 26 km 

Esposizione: Varia

Periodo suggerito: da fine giugno a fine settembre (attenzione ad alcuni tratti sul Sentiero Roma dopo periodi di pioggia o in caso di verglas)

Durata indicativa: 5.30 h

Anello Valle del Ferro

La prima parte dell’itinerario consiste nel raggiungere il Rifugio Allievi-Bonacossa ( 2395 m) per il classico sentiero che si stacca dal fondovalle poco dopo la località Cascina Piana (1092 m). Consigliamo di parcheggiare al campo sportivo di San Martino dove c’è un parcheggio libero (spesso pieno, a meno di arrivare di buon mattino). In alternativa, l’altro parcheggio libero si trova nei pressi del Camping Sasso Remenno: bisogna, però, aggiungere un paio di chilometri su strada asfaltata da percorrere a piedi per arrivare a San Martino.

Il sentiero per il Rifugio Allievi-Bonacossa si inerpica per il ripido bosco, attraversando poi il Torrente Zocca. Ci si porta quindi alla Casera di Zocca (1725 m) che si lascia alla propria destra. Poco oltre si esce dal bosco: qui le pendenze calano un po’ e, poco dopo, si arriva al meraviglioso Piano di Zocca (2016 m). Dopo aver rifiatato su questo breve tratto pianeggiante, si affronta l’ultimo ripido tratto che porta al rifugio.

Da quest’ultimo si imbocca il Sentiero Roma verso il Rifugio Gianetti. Il sentiero sale brevemente per poi scendere ripidamente, portandosi in una zona di grossi sassi (attenzione ad alcuni tratti esposti). Poco oltre si risale su terreno ghiaioso fino ad incontrare alcune catene (utili solo in caso di neve/ghiaccio). Il sentiero prosegue alternando tratti pianeggianti ad alcuni strappi fino a portarsi in una zona di grossi massi sotto al Passo dell’Averta. Si incontrano infine le catene che aiutano a superare la zona rocciosa alla base del passo, oltre la quale un ultimo ripido tratto meno esposto conduce allo stretto intaglio del Passo dell’Averta (2540 m).

Si scende ora dalla parte opposta con l’aiuto di alcune catene che permettono di superare una ripida paretina. Si prosegue in discesa su terreno piuttosto friabile e scivoloso, al cui termine si riprende a salire in direzione del Passo Qualido.  Anche in questo caso il sentiero alterna tratti ripidi ad altri più pianeggianti e corribili. Nell’ultimo tratto si incontrano delle catene che aiutano a raggiungere un primo intaglio da cui ci si cala dalla parte opposta. Ora si riprende a salire su terreno meno esposto fino al Passo Qualido Nord (2674 m).

La discesa sul versante opposto non presenta tratti attrezzati ma va affrontata con cautela per via del fondo ghiaioso e scivoloso. Superata questa parte, si inizia un lungo traverso verso est attraversando placche rocciose e grossi sassi. Si incontra quindi sulla propria sinistra l’indicazione per il Bivacco Molteni-Valsecchi (2510 m), che si raggiunge per sassoni abbandonando il Sentiero Roma.

Dal bivacco si scende inizialmente per traccia ben marcata su terreno erboso. Il sentiero poi scompare nell’erba alta. Bisogna continuare a scendere portandosi poi verso la propria sinistra nei pressi del Torrente Valle del Ferro. Giunti alla Casera Alpe del Ferro (2084 m), si traversa a destra risalendo brevemente. Si continua poi su sentiero più marcato in ripida discesa che porta alla Casera del Ferro (1657 m). Spettacolari ed impressionanti sono gli scorci sulle vicine cascate. Si prosegue a scendere nel fitto bosco per ripido ma facile sentiero fino ad arrivare sul fondovalle in località Ca’ dei Rogni (1029 m), da cui si torna a San Martino per la strada percorsa all’andata.

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Anello della Valle del Ferro