Uno splendido giro in mountain bike tra le Dolomiti bellunesi che noi abbiamo percorso con la prima neve della stagione.

Siamo partiti da Padola, frazione del Comune di Comelico Superiore (BL), e abbiamo preso la SS52 in direzione Dosoledo. La strada è in leggera discesa e si passa dai paesini di Candide e Sega Digon, dove abbiamo deviato e abbandonato la statale in favore della Via Caduti di Cima Vallona, una strada dapprima in salita che si insinua tra le montagne, per poi giungere ai paesini di Costa e di Costalissoio. Da qui la nostra idea era proseguire lungo questa strada fino al paesino di Costalta, ma ad un certo punto siamo dovuti tornare indietro poiché la strada era chiusa per lavori. Tornati, quindi, a Costalissoio, ammirando gli splendidi scorci sulle Dolomiti imbiancate, siamo scesi con una strada dalle decise pendenze fino a ricongiungerci con la SS52 che passa nel fondo valle. Abbiamo, quindi, raggiunto Santo Stefano di Cadore, dove abbiamo imboccato la SR355 per Sappada (UD). Prima di giungere a Sappada, abbiamo deviato a sinistra prendendo un ponte poco prima di una galleria, dove un cartello segnalava la Val Visdende. La strada per raggiungere questa splendida valle sale in maniera decisa fino a Cima Canale, poi spiana permettendo di godere maggiormente della splendida natura incontaminata circostante. Le fatiche, però, non sono finite: poco dopo la deviazione per la Forcella di Zovo, la strada riprende a salire sempre più decisa, fino a diventare sterrata nell’ultimo tratto (che, alla data della nostra ripetizione, presentava alcuni tratti ricoperti da un leggero strato di neve). Siamo ora alla Forcella di Zovo (1606 m): raggiungiamo l’omonimo Rifugio, scattiamo qualche foto ai meravigliosi panorami e iniziamo la discesa dal versante opposto. Appena iniziata la discesa, che presenta ripide pendenze e una carreggiata stretta ma che è interamente asfaltata, la strada si biforca: noi abbiamo preso il ramo di destra che porta a Costalta (il paesino che avremmo dovuto raggiungere all’andata, quello con la strada chiusa per lavori!). Da Costalta siamo scesi a San Pietro di Cadore e, da qui, siamo ulteriormente scesi per ricongiungerci con la SR355 e ritornare a Santo Stefano di Cadore. A questo punto abbiamo preso la SS52 per tornare verso Padola ma, anziché rientrare subito, abbiamo proseguito lungo la statale fino al Passo Monte Croce (Kreuzbergpass, 1636 m), che mette in comunicazione il Veneto con l’Alto Adige. La salita che porta da Padola al Passo Monte Croce è lunga 10 km e presenta sempre pendenze regolari e pedalabili. Anche qui il panorama è bellissimo, ma è scontato quando si è circondati dalle Dolomiti. Abbiamo, infine, affrontato la discesa fino a Padola, seguendo la stessa strada percorsa all’andata, eccetto che per gli ultimi 2.5 km, dove abbiamo deviato per la Valgrande e abbiamo percorso una strada minore che corre parallela poco sotto alla statale.

Lunghezza totale: 85.3 km

Dislivello totale: 1901 m

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Forcella di Zovo e Passo di Monte Croce – 12/10/2020
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