Il Mortirolo è un passo che tutti conoscono: i suoi versanti sono diventati ormai famosi grazie al Giro d’Italia e a varie Granfondo che ogni anno portano centinaia di ciclisti a percorrere le sue strade. Dalla più facile salita dal paese di Monno (che, comunque, dà sempre il suo bel da fare!) agli strappi che si incontrano salendo dal paese di Trivigno o da Grosio, alla celebre salita da Mazzo (che è quello che ti devi fare per arrivare in cima!), ogni ciclista può trovare pane per i suoi denti. In questo articolo vogliamo, invece, presentare un angolo nascosto del Mortirolo, che si può gustare solo dopo aver raggiunto il Passo da uno dei versanti di cui sopra.

Noi abbiamo scelto di affrontare il versante camuno, passando da Monno e partendo da Stadolina. La strada che porta a Malga Salina si imbocca circa 1km prima del Passo sul versante camuno poco dopo l’albergo Passo del Mortirolo (cartello indicatore marrone Località Pianaccio Malghe Varadega Andrina Salina Bighera). Da qui sono 6km di stretta strada asfaltata caratterizzata da tratti di falso piano a strappi velenosi, il tutto allietato da magnifici scorci. Prestare solo attenzione al fondo stradale che in alcuni punti può essere un po’ irregolare o sporco di ghiaia. Noi ci siamo fermati nel punto in cui la strada inizia a scendere verso la frazione Grano di Vezza d’Oglio. Il primo tratto è ancora asfaltato, ma poi diventa una strada agrosilvopastorale. Con una mtb si potrebbe effettuare un bell’anello. Le specialissime sono invece costrette a fare dietro-front e ritornare verso il Passo del Mortirolo che tutti conoscono.

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Il Mortirolo nascosto – 24/06/2019
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