L’Estéron è il fiume che si incontra percorrendo questo bell’anello di media lunghezza, che permette anche di passare dagli splendidi paesini “perchés” (arroccati) di queste zone. Le strade sono, come al solito, deserte; bisogna soltanto prestare attenzione a qualche tratto in ombra che può presentare “verglas” (ghiaccio) durante la stagione invernale, ad esempio sulla strada che collega Conségudes a Les Ferres, che in estate può presentare, invece, tratti ghiaiosi. I panorami sono decisamente maestosi e, per questo motivo, vale la pena affrontare questo giro con spirito cicloturistico per goderne appieno.

Siamo partiti da Villeneuve-Loubet, addentrandoci subito nell’entroterra fino a La Gaude, Saint Jeannet e Gattières, da cui abbiamo proseguito per Carros. Giunti ad un incrocio semaforico appena prima di Carros, siamo scesi a Le Pont Charles Albert (discesa blanda di 9 km) e abbiamo imboccato la M901 in direzione Gilette. La salita per Gilette, lunga 6 km, è pedalabile e permette di raggiungere questo bellissimo paese dominato da mura costruite su un roccione. Da Gilette abbiamo affrontato un falsopiano (con qualche salita e discesa) fino a Roquestéron, passando dai paesi di Vescous e di Pierrefeu. Appena prima del centro di Roquestéron si cambia versante e si segue per Conségudes, passando da La Roche En Provence; la strada, inizialmente, sale nel bosco in maniera impercettibile, poi la pendenza aumenta a 5 km di distanza da Conségudes (mantenendosi sempre su livelli pedalabili). Da Conségudes, bellissimo paesino arroccato, ha inizio un falsopiano fino a Bouyon: si passa vicino al paese di Les Ferres, anch’esso arroccato, facendo attenzione al fondo stradale (che potrebbe essere ghiacciato nella stagione invernale e ricoperto di ghiaia nella stagione primaverile/estiva). Da Bouyon ci sono due opzioni: se si è stanchi, si può decidere di tenere la sinistra e rientrare sulla costa passando da Le Broc e Carros (dove si chiuderebbe l’anello; vi sono comunque un paio di blande salite per raggiungere Le Broc e Saint Jeannet da Gattières), mentre se si hanno ancora energie, conviene proseguire a destra verso Bézaudun-Les-Alpes per rendere il rientro più panoramico e lontano dal traffico (per quanto ridotto). Superati i paesi di Bézaudun-Les-Alpes e Coursegoules, si segue per il Col de Vence, da cui si scende a Vence e si torna a Saint Jeannet (nel giro di oggi abbiamo provato una variante che conduce da Vence a Saint Jeannet passando dalla vecchia strada di collegamento tra questi due paesi). Da qui, il ritorno avviene sulla stessa strada dell’andata.

Lunghezza totale: 137 km

Dislivello totale: 2100 m

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Alcune immagini della galleria di seguito sono di repertorio e sono tratte dal medesimo giro che avevamo percorso il 20/08/2019.

Anello dell’Esteron – 16/02/2020
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