Partenza: Stadolina (BS) 1030 m

Difficoltà: E fino al Passo Dombastone, EE per il Sasso Maurone 

Altitudine minima e massima: 1030 m / 2723 m

Dislivello: 1820 m

Sviluppo: 33 km

Esposizione: Sud, Sud-Est

Periodo suggerito: da luglio a inizio ottobre

Durata indicativa: 6h

Un’escursione lunga, non particolarmente impegnativa ma di grande soddisfazione che può diventare un bel trail per i runner allenati. La meta è la cima del poco conosciuto Sasso Maurone, vetta poco marcata che si trova sulla dorsale che separa la Val Grande dalla Valtellina. Panorama a 360° dalla vetta di notevole bellezza. Noi siamo partiti da Stadolina (BS), frazione di Vione, imboccando la forestale che parte dietro alla chiesa del paese. La forestale ha un inizio molto ripido, circa 20-25% di pendenza, poi la salita si fa più blanda con qualche saliscendi dove è più facile correre. Si seguono sempre le indicazioni per la caratteristica chiesetta di S. Clemente che si raggiunge in 30 minuti. Poco oltre si prosegue sempre sulla forestale, ignorando i bivi sulla sinistra che farebbero scendere a Vezza D’Oglio e alla sua frazione Tu. Dopo poco più di 50 minuti e circa 5.5 km tra corsa e cammino, si raggiunge il Ponte dell’Acqua Calda (1370 m). Si supera il ponte e si gira a destra su una comoda ma faticosa mulattiera (indicazioni per il Sentiero n°2 – Alta Via Camuna), che corre parallela a sinistra del Torrente Val Grande. Si passa accanto a un agriturismo e a numerose cascine ristrutturate e, da qui, la salita si fa più blanda e lascia spazio anche a tratti semi-pianeggianti. Superate numerose altre baite, si entra in un lariceto incontrando ben presto un ponticello che permette di riportarsi sull’opposta riva del torrente (circa 8.3 km). Dopo pochi minuti, si giunge ad un vasto pianoro, dall’aspetto in parte paludoso. Ci si lascia poi sulla destra una piccola chiesa alpina, nota come “Cappella di Caret” (1726 m – 9 km) e, inoltrandosi nel pianoro, si arriva quindi alla Malga Val Grande (1785 m – circa 1h40’ e 9.4 km dall’inizio del trail). In questa zona, in autunno si possono ascoltare gli impressionanti bramiti dei cervi in amore. Dalla malga si lascia a destra il classico itinerario per il Bivacco Saverio Occhi e si imbocca sulla sinistra la ripida mulattiera che sale sul fianco della montagna. La mulattiera guadagna quota rapidamente e dopo circa mezz’ora si raggiunge la piana della Malga Riguccio (ruderi). Qui la mulattiera termina e si prosegue in salita per pascoli fino ad incontrare  il sentiero 2 (Sentiero dell’Asino). Lo si segue verso destra iniziando un lungo traverso con qualche saliscendi che ci porta in una ventina di minuti ad incontrare il sentiero che scende verso il Bivacco Saverio Occhi. Noi proseguiamo invece in salita a sinistra seguendo le indicazioni per il Passo Dombastone che ora ci appare in alto ben visibile. Il sentiero, dopo un breve tratto poco evidente per pascoli, si fa ben marcato e ben tenuto. La pendenza aumenta sempre più man mano che ci avviciniamo al Passo Dombastone a quota 2546 m. Lo si raggiunge dopo circa 45 minuti dall’incrocio con il sentiero che scende al Bivacco Saverio Occhi. Dal Passo Dombastone ci si affaccia sulla Valtellina ed è possibile raggiungere il sottostante paese di Mondadizza tramite esposto e ripido sentiero. Una volta giunti al Passo, si segue la cresta Nord-Est che sale al Sasso Maurone. Non si incontrano particolari difficoltà, prestare solo attenzione ai tratti erbosi che possono risultare scivolosi e alle roccette sommitali che si risalgono comunque molto facilmente. Dalla vetta si ridiscende al Passo Dombastone e poi si segue l’itinerario di salita fino ad incontrare la deviazione a sinistra per il Bivacco Saverio Occhi. Lo si raggiunge in un quarto d’ora per bel sentiero. Ora non resta che ridiscendere per la rilassante Val Grande e tornare a Stadolina seguendo l’itinerario di andata.

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Sasso Maurone 2723 m – 06/07/2021