La seconda pedalata umbra era mirata a raggiungere la città di Norcia per visitarla. Le tracce del terremoto, purtroppo, sono ancora predominanti e la maggior parte degli edifici è rimasta danneggiata.

Da Postignano, frazione di Sellano, uno dei borghi più belli d’Italia, siamo scesi fino a Borgo Cerreto seguendo la strada statale. Da qui abbiamo imboccato a sinistra la SS685, che abbiamo lasciato poco dopo per prendere la SP209 a Triponzo. Abbiamo percorso questa strada per circa 8 km fino a Ponte Chiusita, dove abbiamo svoltato a destra in direzione Norcia. Da qui la strada inizia a salire blandamente fino a dopo Preci (altro borgo annoverato tra i più belli d’Italia), poi la salita si fa più decisa fino a raggiungere la Forca di Ancarano (1008 m): in particolare gli ultimi 3 km sono tutti attorno all’8% di pendenza e l’asfalto è più recente e in buone condizioni rispetto al tratto precedente. Dalla Forca di Ancarano siamo scesi a Norcia (608 m), con una bella e panoramica discesa di 7 km e pendenza media del -5.7%. Abbiamo poi fatto ritorno a Postignano seguendo la stessa strada dell’andata eccetto che per il tratto che sale a Cerreto di Spoleto (già descritto nell’articolo relativo al primo giro umbro) e che scende fino a ricollegarsi sulla strada statale a circa 4 km dalla deviazione per Postignano.

Lunghezza totale: 86.5 km

Dislivello totale: 1517 m

Scarica
Una Norcia ancora ferita – 20/09/2020
Tagged on: