Un lungo giro che permette di percorrere suggestive strade intagliate in stretti canyon e gole. Il dislivello è piuttosto elevato ma le salite sono sempre pedalabili; l’unica asperità più impegnativa è la risalita finale al Col de Bleine dopo aver affrontato il Col de Pinpinier.

Siamo partiti da Villeneuve-Loubet, addentrandoci subito nell’entroterra fino a La Gaude, Saint Jeannet e Gattières, da cui abbiamo proseguito per Carros. Giunti ad un incrocio semaforico appena prima di Carros, siamo scesi a Le Pont Charles Albert (discesa blanda di 9 km) e abbiamo imboccato la M901 in direzione Gilette/Bonson. Si sale poi verso questi due paesi (il primo tratto è in comune) fino ad imboccare, sulla destra di un tornante, il bivio per Bonson, che si raggiunge dopo circa 7 km dall’inizio della salita con pendenze attorno al 6-7%. La strada per Bonson, dopo aver lasciato quella che porta a Gilette, si fa più tranquilla e solitaria.

Superato il paese di Bonson, si continua a salire blandamente fino a raggiungere il poco marcato Col de Rostan (610 m), dal quale poi comunque si continua a salire fino ai paesi di Revest-les-Roches (806 m), Tourrette-du-Château (877 m), Toudon (946 m) e Ascros (1104 m). Dopo Toudon è bene prestare attenzione ai detriti rocciosi sulla strada, provenienti dalle pareti che costeggiano la carreggiata, specie dopo periodi di pioggia.

Da Ascros ha inizio la discesa che transita dal paesino di Saint Antonin: la strada è stretta e piuttosto tortuosa, in mezzo al bosco. Una volta ricongiunti con la D2211A, si segue per Saint Auban e si svolta a sinistra in modo da raggiungere il paese di Sigale, transitando su una stretta strada intagliata nella roccia.

Poco dopo Sigale, nei pressi di un tornante, si imbocca sulla destra la stretta strada per Aiglun e Le Mas. Inizia qua un tratto altamente spettacolare che si addentra nei canyon di cui si parlava in apertura. Si raggiunge quindi il Col de Pinpinier (1137 m). Dopo essere scesi per qualche chilometro, la strada riprende a salire fino ai 1439 m del Col de Bleine.

Inizia poi una lunga discesa fino a Greolières inframezzata da uno splendido altopiano poco sopra questo paese (chiamato Plan du Peyron).

L’ultimo tratto presenta ancora una salita verso Coursegoules, che non si raggiunge ma si prosegue invece fino al Col de Vence. Si scende quindi verso Vence con una tecnica e veloce discesa che regala splendidi panorami fino al mare.

Giunti a Vence noi siamo tornati sulla Costa seguendo il percorso dell’andata (Saint Jeannet, La Gaude) che è il più tranquillo in termini di traffico automobilistico.

Lunghezza totale: 183 km

Dislivello totale: 3030 m

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Tra gole e paesini arroccati dell’entroterra provenzale – 07/08/2020
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