Partenza: Temù (BS)

Quota di partenza: 1150 m

Quota di arrivo: 2650 m

Dislivello: 1750 m

Sviluppo: 30.2 km

Difficoltà: EE

Attrezzatura consigliata: normale da escursionismo

Orario indicativo: 7h30’

Periodo consigliato: giugno-settembre

 

Si parte da Temù (1150 m), in Via Val d’Avio, poco dopo aver superato il lago della centrale elettrica in direzione Ponte di Legno: qui, all’imbocco della Val d’Avio, c’è possibilità di parcheggiare l’auto e salire a piedi seguendo le indicazioni per la Malga Caldea (1550 m) che, comunque, è raggiungibile in auto percorrendo una strada prima asfaltata e poi forestale (il fondo è piuttosto sconnesso ed è quindi preferibile percorrerla con auto non troppo basse). Noi abbiamo optato per percorrere a piedi la strada per Malga Caldea, lunga circa 6 km. Una volta superata la Malga, si prosegue per una ripida strada asfaltata (Sigosta), di proprietà dell’Enel, fino a raggiungere il primo -e il più piccolo- di una serie di laghi artificiali (Laghi d’Avio), chiamato Laghetto d’Avio. La strada diventa poi tendenzialmente pianeggiante e sterrata e costeggia il secondo lago artificiale (Lago d’Avio), mentre il panorama si apre sulle splendide cime del Gruppo dell’Adamello. Giunti al terzo lago (Lago Benedetto), la strada termina all’imbocco di una galleria dell’Enel e si prende il sentiero che sale sulla destra. Si prosegue in direzione Malga Lavedole (2050 m), dove ci sono dei cartelli che indicano un bivio: noi prendiamo il sentiero di destra, che sale verso il Lago del Pantano (2380 m). Da qui si prosegue per il Passo del Lunedì, con un sentiero per escursionisti esperti che nell’ultimo tratto si fa piuttosto ripido: è consigliabile, nel caso di neve residua, soprattutto ad inizio stagione, indossare ramponi e calzature adeguate. Il sentiero risale il pendio a destra dell’invaso, per poi attraversare la diga e portarsi sul lato sinistro; esiste, però, un’altra opzione più breve, che consiste nel risalire una traccia di sentiero segnata con bolli rossi sul lato sinistro che passa tra le strutture della diga. Si raggiunge così la stretta Bocchetta del Lunedì, posta a 2650 m, da cui si intravvede il pianoro del Rifugio Garibaldi. La discesa dal Passo è ripida allo stesso modo della salita e va percorsa con attenzione, anche se è molto facile distrarsi per ammirare il Monte Adamello che si staglia sulla destra del sentiero. Dopo aver fiancheggiato la fronte del ghiacciaio, si raggiunge il Rifugio Garibaldi (2550 m) costeggiando il Lago Venerocolo. Per ridiscendere verso valle, imbocchiamo il Sentiero Italia (o Calvario), che rimane sulla destra del torrente Avio, fino a ricongiungerci a Malga Lavedole e chiudere il panoramico anello. Da qui, la discesa a Temù avviene dallo stesso itinerario di salita.

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Tour della Val d’Avio – 21/09/2019
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