Oggi, data la splendida giornata di sole e la possibilità di pedalare di lunedì con poco traffico, abbiamo ripercorso e ampliato il Giro del Lago di Como (Lario), che avevamo già effettuato il 28 giugno 2019, aggiungendo il ritorno in Valsassina tramite lo spettacolare Passo Agueglio. Il Giro del Lago è un grande classico di tutti i ciclisti lombardi: è un percorso lungo e impegnativo, anche se non ci sono salite vere, ma la sponda del Lago è un continuo saliscendi. È consigliabile percorrere il giro del Lago in senso orario, in modo che le gallerie sul lato comasco possano essere evitate grazie alle apposite ciclabili che ci si trova a fianco.

Siamo partiti da Lomagna (LC) e abbiamo approcciato il Lago da Valmadrera, dirigendoci verso Bellagio. Si inizia subito con due gallerie lunghe nel complesso circa 4 km, quindi è fondamentale disporre di luci posteriore e anteriore. Da Bellagio si prosegue in direzione Como e, una volta giunti nel capoluogo, si prosegue lungo la sponda comasca (occidentale) fino ad arrivare all’estremità nord del Lago, nei pressi di Gera Lario e Sorico. Da qui, superato il trivio di Fuentes, si giunge a Colico e si percorre un tratto di quasi 20 km lungo la sponda lecchese in direzione sud. Molti ciclisti, in realtà, scelgono di proseguire verso Lecco mantenendosi lungo il Lago per tutto il tragitto, ma è necessario affrontare un pericoloso tratto di SS36 da Abbadia a Lecco che noi vogliamo sempre evitare: per questo motivo, il ritorno avviene risalendo in Valsassina e scendendo poi da qui fino a Lecco. Mentre l’anno scorso siamo saliti in Valsassina partendo da Bellano e passando da Vendrogno, questa volta abbiamo voluto rendere più lungo e faticoso il nostro giro, affrontando la panoramica salita da Varenna/Perledo fino al Passo Agueglio (1140 m).

La salita al Passo Agueglio, lunga 16.2 km, con dislivello 952 m e pendenza media del 5.9%, è abbastanza impegnativa ed estremamente panoramica. Si parte dal centro di Varenna, dove si imbocca la strada per Esino Lario. Superato il ponte della ferrovia, inizia subito una lunga serie di tornanti con pendenza piuttosto costante intorno al 6%. Dopo 3 km, ammirando lo splendido panorama sul Lago, si attraversa Perledo (412 m) e si prosegue poi nella vegetazione, sempre con pendenze molto pedalabili. Intorno all’ottavo km, nei pressi di una costruzione isolata, la strada spiana mantenendosi su pendenze medie attorno al 3-4% per un paio di km. Si giunge così a Esino Lario (913 m): la prima parte dell’abitato si attraversa con pendenza lieve, mentre dal centro paese in poi si cambia completamente registro. Si affronta, infatti, una serie di rampe molto impegnative, sotto al sole, con pendenze che vanno dal 10 al 13-14%, alternate da brevi tratti meno ripidi. Le rampe sono circa 5-6 e terminano poco dopo l’uscita dall’abitato di Esino; al bivio per il Passo Cainallo si prosegue a sinistra e si supera un’ultima ripida rampa. Finalmente la parte più dura è superata e si prosegue per circa 2 km con continui saliscendi su una bellissima strada panoramica con una vista spettacolare sul Lago. Dopo un’unica rampa un po’ più impegnativa, nei pressi di una baita abbandonata, si percorrono altri 100 metri e si arriva al cartello del Passo Agueglio e alla piazzola panoramica, con la targa celebrativa del costruttore della strada e un tavolino con panchine.

Proseguiamo ora lungo la strada per scendere in Valsassina fino a Cortenova, con una discesa in parte al sole e in parte all’ombra (attenzione ai cambi di luce!) e con un asfalto a tratti rovinato.

Da Cortenova si prosegue lungo la Valsassina fino a Ballabio, da cui si scende fino a Lecco. Se si hanno ancora energie per il ritorno, si può evitare il trafficato tratto di SP342 da Lecco a Olgiate Molgora, salendo a Galbiate e poi a Colle Brianza.

                                       Lunghezza: 245 km / Dislivello: 2970 m D+

 

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SuperLagone e Passo Agueglio – 25/05/2020
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