Flex: 125

Range inclinazione modalità walk: 60°

Inclinazione in modalità ski: 16° (modificabile ± 2°)

Peso: 1450g taglia 27

Leve di chiusura:

   Superiore: tradizionale in alluminio

    Centrale: plastica con denti di arresto (ratchet) con leva in alluminio

    Inferiore: Filo in acciaio a forma di “Z” con leva in alluminio

Powerstrap: 45 mm Velcro

Materiali:

    Gambetto: Grilamid

    Scafo: Grilamid reinforced with long carbon fibers

Linguetta: Pebax

Suola: Vibram, inclinazione 4.2°

Compatibilità attacchi:

    Tutti gli attacchi di tipo pin-style (attacchini) – Inserti puntale tipo Tech Dynafit-certified “Quick Step-In”

    Tutti gli attacchi tipo freeride/alpine (e.g., Salomon Warden; Marker Duke / Griffon ID, etc.)

Calzata

La calzata è particolarmente adatta a piedi di pianta larga, lo scafo è ampio e voluminoso.  Rispetto ad altri scaponi di scialpinismo ho avuto qualche problema di vesciche  in più sul tallone durante la fase di camminata; ciò è dovuto ad una forma della scarpetta in questa parte molto larga e poco anatomica, almeno per i miei piedi che sono piuttosto stretti.

Piedi dalla pianta stretta permettono però una buona facilità di calzata, qualche problema in più per i piedi con la pianta larga specialmente durante la fase di estrazione quando la calza un po’ sudata genera maggior attrito e forza resistente. Le scarpette sono comunque dotate di due comode maniglie che permettono di tirare con forza.

Modalità camminata

In questa condizione le caratteristiche da prendere in considerazione, oltre al peso, sono la mobilità del gambetto e l’attrito generato durante il movimento di quest’ultimo. Lo Scarpa Maestrale RS  eccelle in questo ambito, con un angolo di movimento del gambetto pari a 60° si ha un’ottima mobilità adatta in tutte le situazioni; l’attrito durante tale movimento è un po’ eccessivo con scarponi nuovi, ma dopo qualche utilizzo l’attrito diminuisce e il movimento diventa più fluido.

Per quanto riguarda il peso,  1450 g per una taglia 27 non sono pochi  per uno scarpone votato allo scialpinismo, ma è un compromesso che si deve accettare per avere buone prestazioni durante la fase di discesa.

Il meccanismo per il passaggio dalla modalità camminata a sci è costituito da una grande lega in alluminio che deve essere ruotata di 180° per passare da una modalità all’altra. In modalità sci, un intaglio nella leva va ad agganciarsi ad una piccola barra metallica annegata nello scafo. Ciò blocca la rotazione del gambetto. L’accoppiamento è molto preciso e spesso capita che la zona che circonda la barra metallica sia piena di neve, ciò rende difficoltoso agganciare la leve. E’ quindi consigliabile pulire bene tale zona dalla neve prima di passare alla modalità sci.

Modalità sci

L’inclinazione anteriore dichiarata del gambetto è 16°, con la possibilità di aumentarlo o diminuirlo di 2°.  Personalmente trovo che l’inclinazione di 16° sia un ottimo compresso, aumentalo a 18° ho sperimentato un eccessivo affaticamento dei quadricipiti.

Il flex dichiarato di 130 sembra essere diventato il nuovo standard per molti nuovi scarponi da scialpinismo.  Lo Scarpa Maestrale RS permette di raggiungere un flex del genere grazie al suo sistema di chiusura, Powerstrap compreso. Perde però di progressività, non appena ci si inclina in avanti si ha la sensazione di andare contro un muro. Pertanto preferisco perdere un po’ di flex a favore di una maggior progressività; ciò si ottiene facilmente tirando un po’ meno il sistema di chiusura.

Durabilità

Dopo circa una trentina di gite non ho notato segni di usura evidenti, sintomo che la qualità e la robustezza dei materiali è buona. Anche la suola in Vibram, che è stata assottigliata rispetto alla versione precedente, non presenta problemi.

Qui il link per acquistare gli scarponi SCARPA Maestrale RS (disattivare ADBLOCK e simili!!):

Scarpa Maestrale RS (Anno 2017)
Tagged on: