Partenza: San Martino (SO) 917 m

Difficoltà: E

Altitudine minima e massima: 917 m / 2534 m

Dislivello: 1650 m

Sviluppo: 22.2 km

Esposizione: Sud

Periodo suggerito: da giugno a ottobre

Durata indicativa: 3h30’ per l’andata, 3h per il ritorno

Giunti ad Ardenno, dopo il ponte degli archi, si lascia la SS38 per salire in Val Masino. Si parcheggia a S. Martino dopo aver superato gli abitati di Cataeggio e Filorera. Salendo a piedi fino al termine della provinciale, si raggiungono i Bagni di Masino (1172 m). Volendo, si potrebbe arrivare qui in auto e parcheggiare (a pagamento) ai Bagni di Masino, risparmiando circa 3 km (6 km considerando anche il ritorno). Si imbocca il sentiero che parte nei pressi dell’edificio dei Bagni di Masino; passando a sinistra di un ampio prato, si prende la deviazione a destra per il rifugio Gianetti, si attraversa il prato e si sale sulla ripida mulattiera che dopo diversi tornanti porta alla Corte Vecchia (1405 m). Il sentiero passa accanto alle baite ed in mezzo a due giganteschi blocchi (Termopili), proseguendo verso nord sul lato destro (per chi sale) della valle. Dopo un breve tratto nella boscaglia, si esce all’aperto e si sale fra i pascoli, per poi piegare a destra (nord-est) e risalire, con diversi tornanti, i pascoli della “rösa”, passando accanto alla baita chiamata “bèita da rösa”. Raggiunta la parte alta dei pascoli, in un tratto scalinato denominato “scäl de rösa”, il sentiero piega a destra (sud-est) e poi decisamente a sinistra (nord) e si porta, con percorso pianeggiante, al punto di guado del corso d’acqua che scende val Sione (dopo abbondanti precipitazioni è difficile passarlo senza bagnarsi i piedi e, in bassa stagione, si può trovare ancora neve residua, prestare attenzione). Si attraversa un ramo minore del torrente che scende dalla val Sione per poi salire su placche granitiche affioranti nel pascolo; si giunge quindi ad un evidente ometto che segnala la quota 1849 m. La mulattiera prosegue tra il torrente ed alcune formazioni rocciose per poi raggiungere un ampio pianoro che ospita la casera Porcellizzo (1899 m). Dopo un paio di ponticelli si prosegue diritti cominciando a salire; ad un bivio si ignora il Sentiero LIFE e si sale verso sinistra. Giunti a quota 2200 m la mulattiera si interrompe per trasformarsi in una traccia di sentiero che si risale faticosamente fino a scorgere la splendida pala del Pizzo Badile e l’inconfondibile sagoma del Dente della Vecchia. Anche il Rifugio Gianetti è finalmente visibile e lo si raggiunge in breve con un ultimo sforzo.

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Rifugio Gianetti (2534 m) da San Martino in Val Masino (SO) – 26/10/2019
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