Partenza: Spina 1191 m (Pian S. Giacomo)

Difficoltà: BS+, 3.1/ E2 AD- / S3

Altitudine minima e massima: 1191m / 2689 m

Dislivello: 1500m

Esposizione (salita e discesa): Nord-Est

Periodo suggerito: Gennaio / Aprile. Necessita condizioni di neve sicure anche nel ripido bosco solcato da numerosi canali di valanga.

Il Piz Pian Grand è una elegante montagna di 2689m che si erge in Val Mesolcina. L’itinerario qui proposto offre ottime pendenze per lo sci in un ambiente solitario e con neve spesso polverosa grazie all’esposizione NE.

Il punto di partenza è il piccolo paesino di Spina (1191 m) che si raggiunge percorrendo per qualche centinaio di metri una piccola stradina asfaltata che si stacca dalla strada che conduce al Passo San Bernardino. Si può parcheggiare l’auto alla fine del paesino nei pressi di una centrale elettrica. Da qui si scende in breve al torrente Moesa sottostante per attraversarlo su comodo ponte fino a reperire la mulattiera che porta alle baite di Pignela Sot seguendola verso NW in leggera salita.

Continuando a salire si incontra una baita isolata da cui si hanno due possibilità:

  1. Attraversare la radura in salita verso SW e risalire il ripido e fitto bosco fino alla quota 1604 (CNS 1:25000) cercando di seguire il sentiero estivo. Proseguendo nella stessa direzione si supera un marcato canalone e si esce dal bosco arrivando all’alpe I Cebi (1720 m).
  2. Proseguire sulla mulattiera, superare un ponte a quota 1390 m e raggiungere le baite di Pignela Sura (1472 m). Qui si intercetta il sentiero estivo che sale ripidamente nel bosco in direzione SW fino a portarsi all’alpe I Cebi (1720 m) (soluzione non verificata).

Ora si incontra un rado e ripido bosco di larici che si deve risalire verso SW fino a quota 2200 m (baita isolata), da cui si deve iniziare a dirigersi in direzione NNW puntando all’evidente Bocca de Rogna (2400 m) posto al di sotto di una possente bastionata rocciosa.

Dalla Bocchetta è necessario scendere una ventina di metri in Val Calanca (si possono tenere le pelli); all’inizio la discesa è ben poco evidente, ma è l’unico modo per effettuare un traverso in diagonale verso sinistra (SE). Questo tratto è molto pericoloso in caso di forti accumuli di neve ventata e necessita di un’attenta valutazione. In caso di condizioni non favorevoli è possibile scendere ulteriormente verso la Val Calanca ed effettuare il traverso più in basso in una zona più tranquilla (soluzione non verificata).

Si giunge ora nella valletta finale che si deve percorrere con un giro in senso orario fino alla vetta che si raggiunge percorrendo a piedi gli ultimi metri.

La discesa si effettua per il medesimo itinerario risalendo brevemente alla Bocchetta di Rogna.

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Piz Pian Grand 2689 m – 10/02/2018
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