Questa relazione risale al periodo COVID-19 quando gli impianti di risalita erano chiusi

 

Località partenza: Passo Tonale parcheggio impianti (1863 m) – in alternativa, con funivia Paradiso aperta, si parte da Passo Presena (2997 m)

Quota massima: Passo Presena (2997 m)

Difficoltà: BSA

Dislivello salita: 2130 m (considerando anche la risalita da Ponte di Legno al Tonale per la pista Pegrà, altrimenti 1650 m)

Sviluppo: 21 km (considerando anche la risalita da Ponte di Legno al Tonale per la pista Pegrà, altrimenti 18.5 km)

Tempo: circa 7 ore

Periodo consigliato: Marzo – maggio

Esposizione: Nord (salita fino a Passo Presena); Sud (1^discesa fino al Rifugio Mandrone); Est (salita fino al Passo Pisgana); Nord (discesa del Pisgana).

Attrezzatura: Normale da scialpinismo (arva, pala, sonda), utili i rampanti, e attrezzatura da ghiacciaio (ramponi, piccozza, corda, imbrago e materiale per autosoccorso).

 

Si parcheggia alla vecchia cabinovia Paradiso e si risale il primo pendio ripido dell’omonima pista per poi uscire a destra in piano e risalire i ripidi pendii posti sotto al canale Pericle – Sacchi. Attenzione a percorrerli quando abbiano già scaricato. Giunti quasi sotto la bastionata rocciosa sovrastante si gira a sinistra, riportandosi sulla pista Paradiso, che si segue fino all’omonimo passo. Da qui si seguono le piste fino alla Capanna Presena e poi si inizia a risalire il ghiacciaio. Quando la pendenza aumenta, è possibile portarsi sui pendii posti a sinistra delle piste faccia a monte e risalirli piuttosto agevolmente fino all’arrivo del nuovo impianto, giungendo così al Passo Presena (2997 m). Quando gli impianti del Ghiacciaio Presena sono aperti, è possibile arrivare direttamente qui senza faticare. Si scende, poi, a destra in direzione Sud-Ovest raggiungendo il Lago Scuro (2668 m). Subito dopo il Lago Scuro, si prosegue diritto per un breve tratto e, una volta giunti a quota 2550 m circa, si piega a destra, evitando di scendere al Lago Mandron (2403 m) e, con un traverso, ci si porta poco sotto il Lago Ghiacciato (2527 m). Si indossano le pelli e si passa, salendo, a sinistra del Lago Ghiacciato. Si risale rimanendo sulla dorsale sotto la verticale del passo fino al suo termine; successivamente, ci si sposta leggermente a sinistra e si risale un ultimo ripido pendio, al termine del quale si deve effettuare un traverso verso destra faccia a monte in direzione del Passo del Lago o di Pisgana (2933 m). Fare attenzione all’ultimo ripido pendio che può essere a tratti valanghivo e al traverso finale un po’ esposto (rampanti utili in caso di neve ghiacciata).

Per la discesa, si valica il passo e si scende dal versante opposto, rimanendo sulla destra del pendio in direzione del sottostante Ghiacciaio del Pisgana Est (tratto iniziale ripido). Giunti sul ghiacciaio proseguire in discesa verso destra in direzione Nord. Si arriva dopo un cambio di pendenza nel tratto pianeggiante nel centro della valle che scende dal Ghiacciaio del Pisgana Ovest e si prosegue a destra. Nel tratto che precede quello pianeggiante, a stagione avanzata, i canali di discesa possono avere la parte centrale molto svalangata, rendendola difficile da sciare: si può, quindi, rimanere sui bordi che, sebbene più ripidi, garantiscono generalmente pendii più uniformi, soprattutto quelli che prendono un po’ di sole. Superato il tratto quasi pianeggiante, si giunge sopra un ampio pendio che scende verso sinistra: si scende in diagonale lungo il pendio (attenzione a eventuali valanghe che possono staccarsi dai pendii sovrastanti) fino ad imboccare il sentiero che, con numerosi tornanti, porta in fondo valle. Si intercetta, così, la pista da sci Pegrà, che si ripercorre in salita per tornare al Passo del Tonale. In alternativa, ci si può organizzare con altri mezzi per risalire da Ponte di Legno al Tonale.

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Pisganino dal Passo del Tonale
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