Per molti anni, la larghezza comunemente utilizzata per gli pneumatici è stata di 23mm per le bici da corsa, tanti utilizzavano anche pneumatici più stretti nella misura di 21mm. Negli ultimi anni invece, gli pneumatici da 25mm si sono sempre più diffusi a tutti i livelli, tanto che alcuni modelli di pneumatici non vengono più prodotti nella misura di 23mm. Di seguito le principali ragioni di questo cambiamento.

Comfort

Pneumatici più larghi garantiscono un comfort maggiore rispetto a quelli più stretti. Infatti le pressioni di gonfiaggio di pneumatici più larghi possono essere abbassate poiché la quantità di aria presente all’interno della camera d’aria è maggiore rispetto a pneumatici più stretti. Lo stesso si applica anche nel caso di pneumatici tubeless. Avendo più aria nella camera d’aria, questo abbassamento di pressione può essere fatto senza il rischio di aumentare la probabilità di pizzicare la camera d’aria (problema inesistente nel caso del tubeless). L’effetto che si ottiene è quello di avere un cuscino d’aria più morbido che ci isola maggiormente dalle asperità e irregolarità stradali aumentando il comfort di marcia.

Comfort di marcia che diventa fondamentale quando si percorrono lunghe distanze stando in sella per parecchie ore come nel caso dell’endurance. La nostra schiena si affaticherà molto meno e le nostre prestazioni ne gioveranno.

Resistenza al rotolamento

Contrariamente a quanto si potrebbe inizialmente pensare, pneumatici più larghi hanno una minor resistenza al rotolamento rispetto a pneumatici più stretti. La ragione di ciò è da ricercare nella modalità di deformazione dello pneumatico nell’area di contatto con la strada.  

“A parità di pressione di gonfiaggio, uno pneumatico largo e uno stretto hanno la stessa area di contatto, ma la geometria di tale area di contatto differisce nei due casi. Uno pneumatico largo avrà un’area di contatto più corta e più larga di uno stretto come illustrato nelle seguenti figure tratte dal sito di Schwalbe.

Pneumatico largo – Area di contatto © Schwalbe

Pneumatico stretto – Area di contatto © Schwalbe

Come si può notare da queste rappresentazioni, poiché l’area di contatto di uno pneumatico stretto è più allungata rispetto a quella di uno pneumatico largo, lo pneumatico stretto perde maggiormente la sua forma circolare generando una deformazione maggiore durante la sua rotazione. Tale deformazione maggiore consuma più energia per essere prodotta, energia che va ad aumentare la resistenza al rotolamento. Pertanto, uno pneumatico che durante la sua rotazione mantiene la sua forma circolare rotolerà meglio di uno pneumatico che durante il rotolamento perde di più la sua circolarità a causa della deformazione.

Quanto sopra esposto è valido a parità di pressione di gonfiaggio tra pneumatico largo e stretto. Nella realtà, la pressione di gonfiaggio di uno pneumatico largo sarà inferiore rispetto a quella di uno pneumatico stretto. Ciò porterà ad una area di contatto maggiore dello pneumatico largo, ma tale aumento non è tale da rendere la resistenza al rotolamento di uno pneumatico largo maggiore rispetto a quella di uno stretto quando si rispettano le pressioni di gonfiaggio consigliate. Ad esempio, secondo i dati di Continental, uno pneumatico da 20mm gonfiato a 11bar, ha la stessa resistenza al rotolamento di uno pneumatico da 23mm gonfiato a 8.5bar o di uno pneumatico da 25mm gonfiato a 6.5bar o ancora di uno pneumatico da 28mm gonfiato a 5.5bar. Ciò che migliora sensibilmente è il comfort di marcia.

 

Aerodinamica

Uno pneumatico stretto ha un’area frontale inferiore rispetto ad uno pneumatico largo, pertanto analizzando solo lo pneumatico, la resistenza aerodinamica all’avanzamento di uno pneumatico stretto è inferiore rispetto ad uno largo. La situazione cambia radicalmente quando si analizza l’insieme pneumatico/cerchio delle ruota. Quando si utilizzano pneumatici larghi su cerchi con un canale interno largo, si ottiene un miglior supporto meccanico dello pneumatico e una forma più continua tra fianchi dello pneumatico e fianchi del cerchio. Questa geometria permette di ottenere un coefficiente di penetrazione aerodinamica migliore rispetto al caso in cui si ha uno pneumatico largo montato su un cerchio stretto. In questo caso si ottiene una forma stile cono gelato: una palla di gelato molto grande rappresenta lo pneumatico che sporge in modo molto pronunciato dal cono che rappresenta invece il cerchio. Ecco spiegata la tendenza al progressivo aumento del canale interno del cerchio, negli ultimi anni si è passati dai canonici 15mm ai 19mm o, per alcuni costruttori, anche 21-22mm.

Conclusioni

Gli pneumatici da 25mm sono diventati il nuovo standard per le bici da strada, per l’utilizzo endurance i 28mm sono quelli più indicati. Lo svantaggio è un peso maggiore e, per alcuni casi, la difficoltà di passaggio di uno pneumatico largo nel carro posteriore del telaio.

Perchè utilizzare pneumatici più larghi
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