Una gita facile adatta anche ai principianti ma che con una variante di discesa più diretta offre una divertente sciata su pendenze discrete.
Per rendere un po’ più lunga la gita, che per i più pigri si potrebbe ridurre a soli 600 metri di dislivello parcheggiando a Pescegallo (in Val Gerola, SO), noi siamo partiti da Fenile, dove c’è un comodo parcheggio da cui inizia una strada agrosilvopastorale che, in un paio di km su dolci pendenze, porta a Pescegallo.
Qui bisogna attraversare la pista da sci, scegliendo opportunamente come e quando per evitare spiacevoli conseguenze, e imboccare un’altra stradina al di sotto dei paravalanghe. Si continua poi su questa stradina e dopo alcuni tornanti e un ampio semicerchio in senso antiorario si arriva alla Casera del Lago di Pescegallo (1778 m). Si abbandona ora la stradina (che sale alla diga) e si prosegue in direzione SE risalendo un ampio dosso sulla destra della diga fino a 2000 m, dove il percorso è circondato da grossi massi.
Bisogna affrontare ora un traverso alla base del Monte Valletto (2371 m): se le condizioni sono particolarmente critiche, è opportuno effettuare questo traverso lontano dalla base del Monte, da cui si potrebbero originare pericolosi scaricamenti. E’ quindi opportuno scendere di circa 20 m in direzione W per poi risalire alla base del versante N del Monte Valletto.
Alla data della nostra gita, la neve ghiacciata presente sul traverso ha richiesto l’utilizzo di rampanti fin dallo stesso.
Si prosegue traversando verso SW e si arriva alla base degli ultimi e ripidi 60 m circa di dislivello prima della Cima Salmurano.
In quest’ultimo tratto, le condizioni della neve dura e ghiacciata ci hanno costretto a togliere gli sci per gli ultimi ripidi metri, in cui affioravano anche parecchi sassi.
Si raggiunge la vetta seguendo la facile e breve dorsale con gli sci ai piedi.
Per la discesa, invece di tornare dal percorso di salita, è possibile effettuare una discesa più diretta, molto più divertente, che parte dal lato N della vetta ma che è consigliabile effettuare soltanto in presenza di neve ben assestata (come in effetti era il giorno della nostra gita).
Si intercetta poi nuovamente la stradina sotto ai paravalanghe a quota 1760 m: dopo averla ridiscesa fino alle piste da sci, per allungare un po’ la gita si può prendere la stradina di servizio e seguirla fino al Rifugio Salmurano (1848 m) e scendere poi dalle piste da sci.
