Partenza: Monno (BS) 1140 m
Difficoltà: MS
Altitudine minima e massima: 1130 m / 2334 m
Dislivello: 1310 m
Sviluppo: 14 km
Esposizione (salita e discesa): Sud-Est
Periodo suggerito: Dicembre-febbraio.
Si parcheggia nei pressi del campo sportivo di Monno e si imbocca la stradina che scende verso il basso in prossimità del cartello in legno che indica il paese di Monno. Si segue la strada per circa 700 m con gli sci in spalla poiché viene pulita dalla neve per l’accesso alle cascine sottostanti (per le auto, però, c’è un divieto di accesso), fino ad imboccare un sentierino in salita sulla destra. Quando la neve è abbondante, è consigliabile prendere questo sentiero che permette di arrivare sui prati posti di fronte a noi senza dover continuare a percorrere la strada; altrimenti, in caso di scarso innevamento, proseguire lungo la strada fino a reperire i prati di salita. Si prosegue, quindi, seguendo i prati o, se è innevata, la stradina sulla destra di essi, fino ai piedi di alcune baite a quota circa 1400-1450 m. Qui è possibile tagliare i tornanti della stradina salendo dritti per prati e inoltrarsi nel fitto bosco sovrastante seguendo fedelmente il sentiero estivo. Il sentiero sale prima ripidamente, poi si sposta con qualche saliscendi in direzione ovest e poi sud-ovest, attraversando un torrente (passaggio agevole con buon innevamento). Si prosegue ancora nel fitto bosco fino a che il panorama si apre nei pressi delle Baite di Mola a quota 1660 m. Si sale ora in direzione ovest-nord-ovest l’aperto e dolce pendio cosparso di radi larici raggiungendo la località di Fontana Lunga (2040 m). Da qui, si sale seguendo il poco pronunciato spallone che in direzione nord-est porta sul largo cupolone sommitale: sebbene sia la parte più ripida, conviene risalire rimanendo sullo spallone per ridurre al minimo il pericolo di valanghe (ricordiamo che nel novembre 2010 una valanga causò la morte di 3 escursionisti). Si prosegue, poi, in direzione nord-ovest su dolci pendii fino alla vetta del Motto della Scala (2334 m).
La discesa avviene per la via di salita, fino alle cascine poste a 1240 m: qui è consigliabile proseguire la discesa sui bei prati Martini fino a quota 1170 m, dove si incontra una breve fascia boscosa non sciabile che deve essere scesa con gli sci in spalla. Al suo termine, proseguire verso sinistra fino a ricollegarsi con la strada dell’andata. Attenzione a non seguire la nostra traccia da qui in avanti, poiché abbiamo seguito erroneamente delle vecchie tracce esistenti che proseguivano verso il basso e che hanno richiesto poi di risalire una faticosa e ripida boscaglia per tornare all’auto.
