Il Kingpin è il primo attacco PinTech, cioè caratterizzato da pin posti sul puntale che si bloccano in un’opportuna interfaccia dello scarpone, ad ottenere dal Deutsches Institut fur Norming (DIN, organizzazione tedesca per la definizione di standard) la certificazione ISO 13992:2007. L’obiettivo di tale certificazione è garantire all’utilizzatore l’affidabilità della funzione di rilascio dell’attacco attraverso varie misurazioni in situazioni di test che simulano l’uso reale.

 

DESIGN

Il puntale del Kingpin non si discosta molto dal design di qualsiasi altro attacco pintech ad eccezione delle tre file di molle opposte invece delle classiche due che si vedono sugli altri attacchi. Ciò dovrebbe consentire una forza di ritenzione maggiore e un puntale più solido, ma nel mio utilizzo non ho notato sostanziali differenze con attacchi di altri competitors.

Le maggiori differenze con il design degli attacchi pintech che si trovano sul mercato riguardano la talloniera. Esse ricorda quella degli attacchi da freeride Marker Jester. La talloniera del Kingpin non utilizza alcun perno che va a bloccarsi nell’apposita interfaccia dello scarpone, ma si basa sul sistema di aggancio di un normale attacco per sci alpino: una leva pivotante energizzata da molle che la premono contro lo scafo dello scarpone. Piccola nota riguardante il trasporto: se si caricano gli sci sul portasci può capitare che la leva della talloniera in posizione alzata vada a toccare sul tetto dell’auto, pertanto è consigliabile riporre gli sci sul portasci con la leva che si affaccia verso il tetto dell’auto in posizione chiusa. Un’altra grande differenza con gli attacchi pintech è il passaggio dalla modalità camminata alla modalità sci; non è più necessario ruotare la torretta della talloniera (cosa che su alcuni modelli Dynafit è particolarmente difficoltosa) ma è sufficiente ruotare di 180° la leva posta davanti alla talloniera.

La maggior parte degli scarponi da scialpinismo è compatibile con i Kinpin ad eccezione dei Dynafit TLT 5 e 6 e degli Atomic Backland. Questi scarponi presentano uno scafo che nella parte posteriore è troppo snello per interfacciarsi con la talloniera del Kinpin. Per i Dynafit è disponibile un adattatore prodotto da Marker che permette il loro utilizzo con i Kingpin.

PERFORMANCE

Utilizzo questi attachi su sci Salomon MTN Explore 95 con scarponi Scarpa Maestrale RS. Nei due anni di utilizzo in gite invernali e primaverili su ogni tipo di neve non ho mai avuto problemi nel passaggio dalla modalità camminata a sci, in particolare la neve o il ghiaccio non hanno mai impedito lo spostamento della leva posta sulla talloniera e il bloccaggio dello scarpone è sempre stato immediato. Ciò non sempre succede con i classici attacchi pintech dove spesso il bloccaggio del tallone è difficoltoso a causa della neve o del ghiaccio che intasano l’interfaccia posta sul tacco dello scarpone.

La camminata in salita con questi attacchi è molto simile a quella di qualsiasi altro attacco pintech di qualità. Il puntale permette una rotazione fluida dello scarpone e garantisce un’ottima rigidezza torsionale che permette di affrontare traversi ghiacciati in tranquillità. La talloniera dispone di tre posizioni per la salita: 0°, 7° e 13°. Ciò avviene tramite opportune leve che possono essere facilmente spostante anche con la punta del bastoncino da sci. Infine il sistema di fissaggio dei rampanti è identico a quello Dynafit con una solida interfaccia metallica. Sono disponibili tre misure di rampanti: 90, 105 e 120mm.

È la discesa l’ambito in cui si percepiscono maggiori differenze rispetto agli attacchi pintech classici. La sensazione è quella di trasmettere con più efficacia la forza tra i nostri scarponi e gli sci. Ciò è sicuramente merito di una talloniera che aumenta di molto la superficie di contatto con lo scarpone rispetto ad una talloniera Dynafit in cui la forza viene trasmessa solo da due perni che si bloccano nel tacco dello scarpone. Non ho mai avuto problemi di aperture impreviste dell’attacco anche su nevi molto difficile, merito anche dell’elevata elasticità della talloniera che permette di seguire al meglio le flessioni di sci e scarpone.

Infine il peso: rispetto ad un attacco pintech, ad esempio un Dynafit ST Rotation il cui peso è 605g, aggiungiamo circa 150g. Il kingpin 13 compreso di skistopper pesa 768g. A meno che non si gareggi un aumento del peso di questa entità non è molto rilevante anche nelle gite più lunghe dall’alba al tramonto.

Nota: nel giugno 2018 alcuni modelli sono stati richiamati a causa di un difetto dei puntali della talloniera che in particolari condizioni di carico si rompevano (ciò probabilmente dovuto ad un errato trattamento termico dell’acciaio con cui questi pin venivano realizzati). Al seguente link si possono trovare i modelli affetti dal richiamo https://www.marker.net/en/support/recall/.

Di seguito, invece, trovate il link per acquistare gli attacchi su Amazon (DISATTIVARE ADBLOCK E SIMILI!):

Marker Kingpin 13
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