Un giro lungo e impegnativo che regala paesaggi maestosi tra le montagne e i passi svizzeri.

Siamo partiti da Madesimo (SO), a 1560 m, e siamo scesi a Chiavenna (328 m) con una discesa tecnica, ricca di stretti tornanti nella parte centrale, per dirigerci in Val Bregaglia verso il confine svizzero e il primo passo di questo giro: il Passo del Maloja (1815 m). Da Chiavenna è una salita lunga 32 km, ma quasi tutta pedalabile: fino al 17°km, le pendenze non superano mai il 6%. A Vicosoprano (1067 m), il centro principale dell’alta Val Bregaglia, posto a circa 20 km dalla partenza, inizia invece un tratto più impegnativo nel bosco, con alcuni tornanti che costeggiano la partenza della funivia dell’Albigna e con pendenze che rimangono attorno al 9%.

Dopo l’abitato di Lobbia (1432 m) e fino a Casaccia (1456 m) si può tirare il fiato grazie ad un bel tratto pianeggiante tra i prati. Da Casaccia hanno inizio gli ultimi 5 km prima dell’arrivo, che rappresentano il tratto più duro: subito fuori dal paese, si affrontano due tornanti impegnativi con pendenze attorno al 12-13%, poi si può recuperare brevemente nei pressi di Pian Maloggia e, infine, affrontare la ripida serie di tornanti (con pendenza massima del 13-14%) che conducono fino al Passo del Maloja (1815 m).

Giunti in Engadina, ha inizio un lungo tratto semi-pianeggiante che costeggia il lago di Sils e il lago di Silvaplana, permettendo di ammirare il bellissimo panorama.

Da Silvaplana si ricomincia a salire verso il Passo dello Julier (2284 m), seguendo la vecchia strada per il passo che transita in mezzo al paese. Prestare attenzione quando la vecchia strada si riunisce al tratto nuovo, subito dopo la galleria: l’immissione richiede un attraversamento pericoloso poiché le auto arrivano spesso a forte velocità dall’uscita del tunnel della strada nuova. La salita allo Julierpass, lunga circa 7 km, alterna tratti ripidi con pendenze attorno al 10-11% a tratti più blandi dove si può rifiatare e godersi il paesaggio maestoso, brullo e lunare delle montagne circostanti.

Dal Passo dello Julier si scende a Bivio sulla splendida discesa con ampi tornanti e curve veloci su un asfalto perfetto e una strada larga che permettono di divertirsi. Giunti al paese di Bivio si prosegue ammirando il bel lago di Marmorera; da qui la discesa continua, perdendo rapidamente quota, fino ad arrivare ai 700 m di Thusis. Lungo questo tratto si incontra qualche galleria ben illuminata, di cui una più lunga, di circa 1 km; l’ultima galleria è proibita alle bici e per evitarla si devia a destra verso Sils Im Domleschg.

Da Thusis ha inizio l’ultima lunga risalita fino al Passo dello Spluga, imboccando dapprima la Via Mala, una stretta gola lungo il corso del Reno Posteriore (Hinterrhein), e proseguendo poi su una salita con qualche tornante da Andeer a Sufers, per giungere infine al paese di Splügen (1460 m) da cui ha inizio la salita al Passo dello Spluga. Questa salita di circa 9 km inizia ripida per 2 km, con pendenze attorno al 10%, poi la strada spiana, il panorama si fa più ampio e si giunge sotto la serie degli stretti tornanti che portano al passo. Qui le pendenze si fanno più ripide (8-9%) ma i tornanti permettono di alleviare la fatica; il pezzo più ripido è quello vicino al passo, nei pressi della dogana svizzera.

Dal Passo dello Spluga (2114 m) si scende sul versante chiavennasco. La strada è piuttosto stretta ma l’asfalto, alla data della nostra ripetizione, è in ottimo stato. Dopo pochi chilometri ricchi di tornanti si entra nel paese di Montespluga (prestare attenzione all’ingresso); da qui la strada si fa pianeggiante e costeggia l’omonimo lago fino a Stuetta, per poi tornare a scendere in maniera decisa fino al bivio per Madesimo tra tornanti e strette gallerie (dotarsi di luci). A questo punto non rimane che affrontare la galleria che porta a Madesimo, superando gli ultimi 100 metri di dislivello.

                                    Lunghezza: 171 km / Dislivello: 4100 m D+

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Giro dei passi svizzeri: Maloja, Julier e Spluga – 25/07/2020
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