Se volete sbizzarrirvi a pedalare su strade deserte ammirando paesaggi mozzafiato e avete tutta la giornata a disposizione con il bel tempo tipico dell’estate provenzale, questo è decisamente un giro che fa per voi. Il chilometraggio impegnativo (211 km) abbinato ad un dislivello degno di nota (3473 m) passeranno in secondo piano rispetto al piacere di pedalare in un contesto del genere.

Siamo partiti da Villeneuve-Loubet, addentrandoci subito nell’entroterra con salite molto blande fino a La Gaude, Saint Jeannet (309 m) e Gattières, da cui abbiamo proseguito per Bouyon (638 m). Qui si scende seguendo le indicazioni per Les Ferres e Conségudes. La lunga discesa termina a La Roche en Provence e Roquesteron (324 m). Ora si riprende a salire verso Sigale (631 m) con una salita di 6 km attorno al 7% di pendenza. Si prosegue poi con vari saliscendi passando dai paesi di Sallagriffon e Collongues, dal quale ha inizio un lungo rettilineo di circa 10 km al 6-7% di pendenza nel bosco che sale fino al paese di Briançonnet (1013 m). Da Briançonnet si scende e si risale fino a Saint Auban (1100 m), ammirandone “Les Clues”, ossia delle splendide gole e canyon intagliati nelle rocce e scavati dal fiume Estéron che sono meta di tanti appassionati di canyoning e rafting.

Da Saint Auban si prosegue per Soleilhas e Demandolx, scalando il Col de Saint Barnabé (1367 m): la parte più ripida, lunga circa 4 km, inizia da Soleilhas ed è quasi tutta attorno all’8-9% con qualche tornante per rifiatare. Attenzione alla presenza di “gravillons” (ghiaino) che, alla data della nostra ripetizione, ricoprivano con uno spesso strato gran parte della salita per giungere al colle.

Da Demandolx, con una stretta strada tortuosa, si scende allo spettacolare Lago di Chaudanne, di un colore verde-blu intenso e delimitato dalla diga della centrale elettrica EDF. Lasciandosi il lago alle spalle, si intercetta la strada D4085 e la si imbocca a sinistra, giungendo al Col de Luens (1054 m) dopo aver superato il paese di La Garde. Poco dopo, si lascia la D4085 svoltando a sinistra verso Peyroules (1034 m), che si raggiunge e si supera con vari strappi, di cui l’ultimo particolarmente impegnativo che conduce a 1140 m con pendenze oltre il 10%. Si incrocia poi la strada D2211 che va imboccata in direzione Grasse e lasciata poco dopo per prendere il bivio sulla sinistra che porta al bellissimo vallone di Valderoure. Ammirando i numerosi pascoli presenti, si percorre per intero il vallone fino al bivio per Gréolières, situato a 1164 m nei pressi di Thorenc. Dopo essere transitati nello splendido pianoro chiamato Plan du Peyron, si scende ora a Gréolières (848 m) con la spettacolare Route de Thorenc, di cui abbiamo girato il video riportato a fine articolo. Dopo una breve discesa oltre Gréolières, si ricomincia a salire da quota 679 m fino al bivio per Coursegoules, che ci si lascia sulla sinistra per proseguire verso il Col de Vence (963 m) su una strada in lieve discesa. A due chilometri dal colle si risale blandamente da quota 910 m fino al famoso Col de Vence meta di tanti ciclisti. Ci aspetta ora una splendida discesa di 10 chilometri immersi in un paesaggio lunare con anche scorci sul mare (vedi video a fine articolo). A Vence è opportuno procedere con cautela poiché ci sono un paio di strettoie a senso unico di circolazione. Giunti in paese si svolta a sinistra seguendo per Saint Jeannet dove si chiude l’anello e si ritorna sulla costa dalla strada dell’andata.

 

Lunghezza totale: 211 km

Dislivello totale: 3473 m

Scarica 1831

Fino alle gole e ai laghi del Verdon – 05/08/2020
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