Invece di un giro ad anello, questa volta proponiamo un giro andata e ritorno alle Torri di Fraele in Valtellina che, ripassando negli stessi posti sia all’andata che al ritorno, permette di affrontare i due versanti del mitico Passo Gavia: da Ponte di Legno e da Bormio.

Siamo partiti da Stadolina, frazione di Vione posta a 1030 m, e abbiamo raggiunto Ponte di Legno percorrendo la SS42 in direzione Passo del Tonale.

Superando il tornante che porta in Val Sozzine, si prosegue salendo per qualche centinaio di metri e si imbocca sulla sinistra la strada che scende con le indicazioni per Pezzo e per il Passo Gavia. Ecco i dati della salita al Passo Gavia da Ponte di Legno:

Partenza: Ponte di Legno 1258 m

Arrivo: Passo Gavia 2621 m

Dislivello: 363 m

Lunghezza: 17.6 km

Pendenza media: 7.8%

Pendenza massima : 16%

Già dall’inizio la salita si fa interessante in alcuni tratti (specie quello appena prima del bivio per Pezzo), pedalando fra ampi prati su una strada ancora larga fino all’abitato di S. Apollonia, dove si entra nel Parco Nazionale dello Stelvio. Dopo qualche tornante la strada si stringe e iniziano le pendenze considerevoli, raggiungendo la pendenza massima del 16%, seguita da un tratto al 14%, spianandosi all’improvviso fino a un 5%, con un’ampia vista sulla Valle delle Messi. Si procede su rettilinei esposti, la vegetazione si dirada considerando l’altitudine (superiore ai 2000 m) e le pendenze rimangono sostenute (9%). Si arriva all’imbocco di una galleria, dove occorre prestare molta attenzione in quanto stretta e priva di illuminazione; con pendenze che raggiungono nuovamente il 12%, si supera l’ultimo impegnativo tratto dell’ascesa. La strada sovrasta il Lago Nero e prosegue con pendenze elevate fino al Passo Gavia, dove si viene premiati da una spettacolare vista a 360° che abbraccia le cime del gruppo dell’Ortles – Cevedale e dell’Adamello – Presanella.

Dopo essersi ben coperti per via del freddo, si riparte in direzione Valtellina: si costeggia il Lago Bianco e, dopo circa 1.5 km di falsopiano, inizia la lunga e tecnica discesa verso Santa Caterina Valfurva e poi Bormio (per un totale di 24 km dal Passo Gavia).

Da Bormio si prende la strada per il Passo dello Stelvio e la si abbandona poco prima del primo tornante seguendo le indicazioni per Premadio. La strada scende leggermente e poi passa in centro paese con un semaforo a senso unico alternato, dopo il quale la pendenza aumenta e arriva al 10% per quasi 1 km. Si incrocia poi la strada per Livigno ma il nostro itinerario la abbandona subito seguendo le indicazioni per Torri di Fraele / Laghi di Cancano.

La salita alle Torri di Fraele, che percorre un dislivello di circa 600 metri ed ha una pendenza media del 6.9%, è tutta asfaltata fino alle stesse e sono attualmente in corso i lavori di asfaltatura anche per il tratto che conduce dalle Torri di Fraele ai Laghi di Cancano (al momento sterrato, percorribile anche con bici da corsa con molta attenzione), in programma nel Giro d’Italia 2020 durante la 18^tappa Pinzolo – Laghi di Cancano del 18 ottobre. Inizialmente le pendenze rimangono pressoché sempre attorno all’8-9% per i primi 3-4 km e poi si addolciscono leggermente (6-7%) da quando inizia la lunga serie di tornanti, che si conclude dopo 4 km con due brevi e buie gallerie (è opportuno dotarsi di luce anteriore e posteriore) appena prima delle due Torri di Fraele.

Siamo ora al giro di boa: il ritorno avviene ricalcando la stessa strada dell’andata. Si inizia con la divertente discesa dalle Torri di Fraele, molto piacevole per gli amanti dei tornanti, poi si imbocca il tratto scorrevole della strada che proviene da Livigno e porta a Bormio e, da qui, si imbocca l’interminabile salita che conduce al Passo Gavia.

La salita in bici al Passo Gavia dal versante valtellinese prevede la partenza da Bormio (1220 m) e sale per ben 26 km con tratti molto impegnativi. È una salita molto particolare, in quanto prevede una serie infinita di tratti più semplici e pedalabili con tratti molto impegnativi, con un lungo falsopiano negli ultimi 3 km. Ecco i dati della salita al Passo Gavia da Bormio:

Partenza: Bormio 1215 m

Arrivo: Passo Gavia 2621 m

Dislivello: 1406 m (887 m da S. Caterina Valfurva)

Lunghezza: 25.6 km (13.5 km da S. Caterina Valfurva)

Pendenza media: 5.5% (6.5% da S. Caterina Valfurva)

Pendenza massima: 15%

Si parte da Bormio e ci si dirige verso Santa Caterina Valfurva, su una strada ampia con due strappi con pendenza di rilievo. Da S. Caterina Valfurva la strada si restringe e percorre una serie di tornanti; la salita che conduce al Passo guadagna circa 900 metri di dislivello in poco più di 13 chilometri, con una pendenza media del 6.5% e con diversi tratti semplici e pedalabili intervallati con altri decisamente impegnativi (la pendenza massima è del 14-15%). Il finale è semplice, ma si intravede la cima solamente a poche centinaia di metri, affiancando il Lago Bianco.

La discesa dal Passo Gavia a Ponte di Legno è da fare con molta attenzione, dato che i primi km fino a poco dopo la galleria presentano un asfalto molto rovinato e sporco; successivamente l’asfalto migliora ma la sede stradale molto stretta e le numerose curve cieche impongono di affrontare la discesa con molta cautela e prudenza.

Il rientro a Stadolina avviene passando dal centro di Ponte di Legno per evitare la risalita alla SS42.

                                         Lunghezza: 131 km / Dislivello: 3900 m D+

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Doppio Gavia e Torri di Fraele – 23/06/2020
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