Un giro impegnativo sia in termini di chilometri che di dislivello ma che regala un’ampia varietà di splendidi paesaggi della nostra Lombardia, attraversando le province di Bergamo, Sondrio e Lecco.

Partendo da Lomagna (LC), ci si dirige verso la sponda bergamasca del fiume Adda, attraversando il Ponte San Michele (di recente riapertura al traffico) che collega Paderno D’Adda (LC) con Calusco D’Adda (BG). Da Calusco si prosegue per i paesi di Carvico, Mapello, Ambivere e la zona industriale di Barzana, da cui si imbocca la SP175 in direzione Valle Imagna. Arrivati al paese di Almenno San Salvatore, si devia a destra per raggiungere il comune di Ubiale Clanezzo, superato il quale si sale al paesino di Stabello e si scende poi a Zogno (evitando la trafficata SS470). Da Zogno si imbocca la bella ciclovia della Val Brembana fino a Lenna, con qualche galleria ben illuminata (attenzione ai tempi di accensione delle luci delle gallerie, che non sono sempre immediati): è possibile percorrere anche l’ultimo tratto fino a Piazza Brembana ma in salita rimane più comodo prendere la strada che attraversa il paese.

Da Piazza Brembana si raggiunge Olmo al Brembo, da dove ha inizio la salita del Passo San Marco dal versante bergamasco. Ecco i dati di questa impegnativa salita:

Partenza: Olmo al Brembo (556 m)

Arrivo: Passo San Marco (1992 m)

Lunghezza: 18.2 km

Pendenza media: 7.9%

Pendenza massima: 14%

Questa salita ha un inizio più blando (attorno al 5-6%) per i primi 4 km, poi, nei pressi di Mezzoldo (l’unico paese che si incontra) le pendenze aumentano, specie dopo aver superato il paese ed essere entrati nel bosco. La pendenza media è qui del 9-10%, ma non è molto veritiera: la salita, infatti, non è mai regolare e prosegue a strappi di 100-150 metri circa, toccando pendenze dal 12 al 14%, per poi addolcirsi leggermente.

Si può tirare il fiato per circa 1 km quando si raggiunge la diga artificiale. La strada riprende poi a salire con pendenze dapprima al 9% e poi fino al 14% sulle rampe che si incontrano dopo aver lasciato le abitazioni della frazione di Castello.

Dal 14°chilometro l’ascesa prosegue fino al rifugio Ca’ San Marco sempre abbastanza regolare con una pendenza attorno all’8-9%. Una volta raggiunto il rifugio bisogna affrontare gli ultimi 2 km di salita, di cui il primo torna a salire con pendenze importanti (11%): se si è già stanchi questo tratto può fare male, ma bisogna pensare che è l’ultima vera fatica della salita. L’ultimo km, infatti, la pendenza spiana leggermente al 6-7% e finalmente si riesce a scorgere il Passo.

Inizia ora la interminabile discesa dal Passo San Marco a Morbegno, in Valtellina: 26 km passando dai 1992 m ai 250 m di Morbegno. La discesa è tecnica e veloce con qualche tornante, l’asfalto è buono soprattutto dalla seconda metà, mentre bisogna prestare attenzione nella prima parte a qualche tratto sconnesso.

Da Morbegno al trivio di Fuentes è consigliabile seguire il ben segnalato Sentiero Valtellina per evitare il traffico della SS38.

Si segue ora per Colico e si pedala lungo il Lario fino a Bellano, da cui si imbocca la seconda vera salita della giornata, quella che conduce a Vendrogno e in Valsassina. Le pendenze sono più blande rispetto a quelle già affrontate per salire al Passo San Marco e la lunghezza della salita è decisamente minore. Con quasi 150 km alle spalle e già 2000 metri di dislivello nelle gambe, tuttavia, non si deve sottovalutare questa ascesa. Ecco i dati di questa salita pedalabile:

Partenza: Bellano (204 m)

Arrivo: Vendrogno (731 m)

Lunghezza: 9 km

Pendenza media: 5.9%

Pendenza massima: 10%

Da Vendrogno si scende in Valsassina nei pressi del paese di Taceno passando da Comasira, attraverso una ripida discesa da percorrere con attenzione, dato anche l’asfalto un po’ sconnesso.

Anche per quanto riguarda la Valsassina, è conveniente percorrere la ciclabile che costeggia il torrente Pioverna fino a Introbio, dove la si abbandona per prendere la SP62 in direzione Ballabio/Lecco. La salita al colle di Balisio rappresenta l’ultima fatica prima della bella e veloce discesa da Ballabio a Lecco che passa dal paese di Laorca.

Da Lecco si attraversa il fiume Adda grazie al Ponte Azzone Visconti e si giunge a Pescate, da cui si abbandona la SP72 per salire a Galbiate (371). Da Galbiate si segue per Colle Brianza (559 m, ultima salita del giro), da cui si scende a Santa Maria Hoè e si rientra a Lomagna passando da Olgiate Molgora, Pagnano, Cernusco Lombardone e Osnago.

                        Distanza totale: 209 km; Dislivello totale: 3550 m

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Dai paesaggi alpini del Passo San Marco a quelli lacustri di Vendrogno – 06/07/2020
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