Un itinerario che unisce affascinanti aspetti naturalistici e paesaggistici con particolari interessi storici legati ai resti di un insediamento longobardo e ai ruderi di un’antica e misteriosa torre. Spettacolare il panorama sul massiccio dell’Adamello.

Secondo la leggenda popolare, la Torre sarebbe stata utilizzata nel Medioevo dalle popolazioni pagane della valle per sfuggire alle persecuzioni dell’esercito di Carlo Magno. Nei pressi vi sono anche tracce delle fondamenta di un insediamento abitativo con costruzioni e muri perimetrali sempre attribuibili alle popolazioni longobarde.

La nostra escursione è partita da Stadolina e ha raggiunto Vione tramite strada asfaltata: volendo, si può partire direttamente da Vione parcheggiando nei pressi dell’inizio del sentiero 66. Dalla parte alta dell’abitato di Vione, sulla strada asfaltata che porta a Cané, si stacca in salita sulla sinistra una ripida mulattiera sassosa (segnavia CAI 66) che si inoltra tra i terrazzamenti coltivati a nord del paese. Salendo, si oltrepassa una cappelletta e si punta poi verso destra fino a pervenire alla suggestiva conca di prati che ospita le baite di Premia (1491 m; mezz’ora da Vione). Dalla parte alta di Premia, in prossimità di una fontana, si prosegue in salita sulla sinistra. Si entra nel bosco di larici fino a portarsi alla bella radura erbosa dove sorgono le baite di Pigadoe (1622 m). Da qui si prosegue con un ripido sentiero verso destra e, ad un successivo bivio, si tiene la sinistra e si risale nell’abetaia fino a raggiungere le Cascine di Bles (2078 m; 2h30’ da Vione) con il bivacco omonimo del CAI di Manerbio. Oltrepassate le Cascine, si prosegue a destra (nord-est) tra gli arbusti per superare la fascia di bosco soprastante e giungere alla Tor dei Pagà (2235 m; 3h da Vione). Qui giunge anche il segnavia 84 che sale da Cané.

Per il ritorno suggeriamo di passare dalla bella malga di Tremons: per giungervi si ritorna sui propri passi fino alla base della Torre, per poi imboccare un sentiero pianeggiante che taglia a mezza costa i pendii erbosi della sovrastante cima Bles. Il panorama continua ad essere spettacolare sul dirimpettaio Gruppo dell’Adamello e in meno di mezz’ora si giunge alla malga Tremons. Da qui si scende nuovamente alle baite Pigadoe tramite un sentiero che diventa ben presto un’ampia forestale nel bosco. Da Pigadoe il rientro a Vione segue il percorso dell’andata.

Volendo allungare l’escursione, si può salire dalla Tor dei Pagà alla Cima Bles in circa 1h30’ (EE).

                                       Lunghezza: 17.6 km / Dislivello: 1220 m D+

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Da Stadolina alla Tor dei Pagà (2235 m) – 02/06/2020
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