Partenza: 2 km oltre il Passo del Tonale, lato trentino (TN) 1830 m

Difficoltà: BSA

Altitudine minima e massima: 1830 m / 3069 m

Dislivello: 1300 m

Sviluppo: 16 km

Esposizione: Nord

Periodo suggerito: Dicembre/Aprile.

Due chilometri oltre il Passo del Tonale lato trentino si imbocca una stradina sulla destra (spesso non pulita dalla neve) che conduce al punto di partenza presso un depuratore (limitati posti auto). Da qui si oltrepassa un ponticello e si imbocca la forestale che conduce all’Alveo di Presena (2220 m) dopo aver attraversato una caratteristica galleria. Quest’ultima può essere di difficile superamento in caso di forti accumuli in ingresso e uscita, è comunque attrezzata con una corda fissa che facilita la progressione (utili i ramponi a causa del fondo quasi sempre in ghiaccio vivo). Si percorre il fondo della Val Presena rimontando due tratti ripidi che portano al piccolo ghiacciaio a quota 2600 m. Ora eseguendo un ampio semicerchio orario si risale il ghiacciaio puntando alla sella posta a sud del Cornicciolo di Presena (detto anche Passo della Sgualdrina 2938 m) da cui si piega a sinistra e con un traverso si raggiunge la parte terminale della pista da sci al Passo Presena (2997 m). Qui si lasciano gli sci e si percorre la breve cresta nevosa che conduce alla Cima Presena. Molto utili i ramponi per percorrere questo ultimo tratto che può presentarsi anche molto affilato. Discesa per la via di salita.

Questa gita è molto frequentata sia dagli scialpinisti che dai freerider che sfruttano gli impianti di risalita. E’ sconsigliabile percorrerla dopo abbondanti nevicate in quanto l’ingresso e l’uscita della galleria sono soggette a caduta di slavine. Attenzione va posta anche al tratto che precede la fronte del ghiacciaio dato che solitamente una grossa slavina si stacca dal Cornicciolo di Presena.

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Cima Presena (3069 m) dalla Val Presena (Cantiere)– 02/01/2020
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