Terza tappa del nostro viaggio di nozze è stata la splendida regione dell’Abruzzo. Non potevamo non inaugurare il nostro soggiorno pedalando fino al celebre Campo Imperatore (2129 m), sul Gran Sasso. Più volte il Giro d’Italia lo ha avuto come finale di tappa e resterà negli annali la vittoria di Pantani del 1999 quando migliaia di abruzzesi sfidarono il freddo e la neve per vederlo vincere.

Da Santo Stefano di Sessanio (AQ), uno dei borghi più belli d’Italia, si imbocca la strada che sale sulla sinistra del paese verso la piana di Campo Imperatore. La salita è sempre pedalabile e si incontra anche una breve discesa poco prima di raccordarsi con la SS17bis. Si imbocca quest’ultima in piano verso sinistra e la si percorre per circa 3.6 km, poi si svolta a destra seguendo le indicazioni per Campo Imperatore. Si procede per circa 10 km, dapprima in falsopiano (primi 4 km), poi con una salita pedalabile attorno al 5-6% di pendenza (2 km) e, infine, con una salita impegnativa attorno all’8-9% di pendenza media con parecchi strappi all’11-12% (ultimi 4 km).

Si ritorna alla piana di Campo Imperatore seguendo la medesima strada dell’andata ma, anziché svoltare a destra per tornare a S. Stefano di Sessanio, si prosegue dritti in direzione Castel del Monte. Prima di giungere a questo borgo (anch’esso annoverato tra i borghi più belli d’Italia), si affronta il valico di Capo la Serra (1600 m), con una breve salita pedalabile. Dopo il valico inizia la lunga discesa che transita da Castel del Monte, Villa Santa Lucia degli Abruzzi e Ofena. Si affronta ora l’ultima lunga salita di 14 km, sulla SP98 delle Vigne, che, con pendenze piuttosto costanti attorno al 6% di media, da quota 368 m ci riporta ai 1200 m del bel borgo di Calascio, ai piedi dell’omonima Rocca resa celebre dai vari film che sono stati girati in questa magica location. Con un falsopiano di 5 km si giunge nuovamente a Santo Stefano di Sessanio, dopo aver ammirato gli splendidi e vasti panorami di questa zona montuosa dell’Abruzzo.

Concludiamo sottolineando la buona qualità dell’asfalto, che è solo un po’ più rovinato nel tratto finale che porta a Campo Imperatore ma che, comunque non crea alcun problema. Inoltre, alla data della nostra ripetizione, le strade erano quasi completamente deserte, pertanto suggeriamo di percorrere questo giro in questo periodo, poiché, nella stagione estiva di luglio e agosto, la frequentazione è molto elevata.

Lunghezza totale: 103 km

Dislivello totale: 2200 m

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Campo Imperatore autunnale – 23/09/2020