Per chi se lo fosse perso, abbiamo già parlato del progetto ELBEC nel nostro precedente articolo relativo alle calze termiche in lana merinos.

 

Calza MTB TECH – Descrizione tecnica

Queste calze nascono a partire dalla “sorella maggiore” Skytech, specificamente progettata per trail e ultratrail. Poiché la calza Skytech ha avuto molto successo anche nel settore delle mountain bike (MTB), ELBEC ha pensato di proporre questa calza (disponibile solo nella colorazione nera) in una versione colorata: nasce, così, la MTB Tech, disponibile nelle colorazioni magenta e petrolio.

La MTB Tech è una calza a compressione graduale, che garantisce un notevole confort grazie ai cuscinetti presenti su punta, pianta e tallone, oltre a tre fasce a compressione differenziata e graduale di categoria A1. Come già detto, oltre che per un utilizzo MTB, è ideale anche per trail e ultratrail in alta montagna in climi con elevati sbalzi termici.

La linea Tech è realizzata con il filato CLIMAYARN® che unisce alla tradizionale lana merino (sempre di elevata qualità, come illustrato nel nostro precedente articolo) la fibra ad alta performance del Polycolon. Questa fibra è costituita da polipropilene ed è leggera, traspirante e repellente al sudore. Tali caratteristiche la rendono ideale nell’utilizzo sportivo in cui le alte prestazioni sono protagoniste.

Le fasce di compressione sono presenti sull’arco plantare (fascia a compressione ad incrocio) e su collo e colletto del piede (fascia a compressione lineare). La punta della calza, inoltre, non contiene elastan in modo da non costringere le dita del piede rallentandone la circolazione.

COMPOSIZIONE: 46 fine merino – 30% Polycolon – 12% Lycra – 3% Polyamide – 9% elasthane. Peso: 65 g.

Se volete avere maggiori informazioni sulle calze Skytech, le trovate a questo link.

 

Vestibilità

Come molti modelli, le calze MTB Tech vengono vendute per range di taglie. Nel nostro caso erano di misura 35-38 per Gaia e 43-46 per Simone. Quelle che abbiamo provato noi ci sono state fornite nella colorazione magenta (Gaia) e petrolio (Simone).

Le taglie sono perfette per i nostri piedi. Come per le calze Hybrid che abbiamo già testato, anche nel caso delle MTB Tech abbiamo notato fin da subito l’ottima morbidezza conferita dalla lana merinos e dal filato estremamente fine. Inoltre, la calza non punge e fascia bene tutto il piede e la zona della caviglia senza avere porzioni eccedenti che potrebbero dar luogo alla formazione di vesciche. Rispetto alle calze Hybrid, le MTB Tech sono più basse, arrivando poco sopra la caviglia anziché a metà polpaccio; quindi, possono essere accoppiate ad uno scaldamuscolo compressivo.

Prova sul campo delle calze ELBEC MTB Tech

Gaia: test con scarpe da trail running marca Hoka One One modello Mafate Speed 3 numero 39 1/3; test con scarpe da mountain bike marca Northwave numero 39.

Simone: test con scarpe da trail running marca Hoka One One modello Mafate Speed 3 numero 44; test con scarpe da mountain bike marca Gaerne numero 44.

Per quanto riguarda la corsa, abbiamo provato queste calze su una decina di percorsi di trail running su tracciati di media lunghezza (20-35 km) con dislivelli tra 1000 e 2000 m, nel periodo invernale con temperature poco sotto lo zero fino a circa 10°C. Per quanto riguarda il ciclismo, abbiamo testato le MTB Tech su una decina di giri in bici gravel su tracciati di media lunghezza (40-80 km; fino a 4-5 ore) con dislivelli tra 1000 e 2000 m, sempre nel periodo invernale con temperature poco sotto lo zero fino a circa 5°C: in queste condizioni, abbiamo utilizzato dei sovrascarpe in neoprene per mantenere più caldi i piedi.

Rispetto alle calze Hybrid, le MTB Tech presentano un’ammortizzazione maggiore che si apprezza nelle lunghe distanze di corsa. Questo aspetto lo si paga un po’ nella precisione della calza, in cui si percepisce meno sensibilità (ma si parla, comunque, di finezze). Si nota la presenza del Polycolon, che aiuta a smaltire la sudorazione; per questa ragione, potreste notare che, alla fine della vostra corsa, le calze sono leggermente più umide rispetto alle Hybrid ma il piede rimane asciutto e ad una temperatura ideale. Come per le Hybrid, anche in questo caso non si formano cattivi odori nonostante l’utilizzo prolungato. Il pilling, rispetto alle Hybrid, è maggiore; ricordiamo che ciò non è un difetto ma un fenomeno normale dovuto all’utilizzo di filati contenenti molta lana e a fibra lunga (lana pettinata, ossia mai cardata) e avviene a causa dello sfregamento all’interno della scarpa che sarà sempre presente, specie in caso di utilizzo per trail running.

Non abbiamo avuto alcun problema di vesciche e la calza è rimasta ben adesa al piede per tutta la durata delle corse e delle pedalate.

Anche durante i nostri giri in bici, i piedi sono rimasti sempre ben caldi nonostante le temperature basse e la presenza di umidità nell’aria, cosa che solitamente rende poco piacevoli le nostre pedalate invernali.

Queste calze sono ottime per un utilizzo MTB impegnativo in condizioni di freddo e dove la scarpa può bagnarsi o infangarsi. In questo caso, la calza garantisce una sensazione di asciutto a contatto con la pelle: la stessa sensazione che abbiamo provato durante l’utilizzo nel trail running.

Il lavaggio delle calze MTB Tech richiede le medesime accortezze di cui abbiamo parlato nell’articolo relativo alle calze Hybrid.

Conclusioni

La calza MTB Tech è sinonimo di polivalenza ed è davvero adatta sia all’utilizzo nel trail running sia a quello nel mondo MTB. Secondo noi, mentre per l’utilizzo in pedalate di “livello base” questa calza è quasi fin troppo pregiata (un po’ come se si possedesse una Ferrari e la si usasse anche per andare a fare la spesa al supermercato!), la si apprezza molto di più in caso di un utilizzo intensivo in condizioni difficili, dove questa calza garantisce una sensazione di asciutto a contatto con la pelle e dove la differenza con calze di altre marche fatte con altri materiali si nota decisamente.

Recensione calze ELBEC: MTB TECH
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