Partenza: Vezza d’Oglio (BS) 1017 m

Difficoltà: E

Altitudine minima e massima: 820 m / 2320 m

Dislivello: 1720 m

Sviluppo: 30 km

Esposizione: Nord fino al Passo Galinera, Ovest fino a Mù e Nord-Est da Mù a Vezza d’Oglio

Periodo suggerito: da giugno a ottobre

Durata indicativa: 4h30’ fino a Malga Stain, 3h per il ritorno

 

Dal parcheggio in Via del Piano di Vezza d’Oglio si imbocca la strada asfaltata che, in 4.5 km e circa 500 m di dislivello, conduce al Rifugio alla Cascata, punto di partenza abituale per tanti escursionisti che giungono qui in auto (circa 1h da Vezza). Seguendo i primi cartelli del sentiero CAI 21, si sale nel bosco di abeti e poi attraverso il fitto cespuglieto, fino ad imboccare un ripido canalone sassoso percorso da un piccolo torrente. Dopo aver risalito questo primo canale, se ne imbocca un altro (prestare attenzione al precipizio sulla destra). Una volta superato lo scosceso greto del torrente, si sbuca in un pianoro artificiale, dove sono presenti alcuni elementi dell’impianto idroelettrico che porta l’acqua a Edolo. Ci si lascia la galleria sulla destra e si risale sulla sinistra l’ultimo tratto in salita che, in breve, conduce al rifugio Aviolo (1920 m, circa 1h dal Rifugio alla Cascata).

Giunti al bellissimo Lago Aviolo, è d’obbligo fermarsi a scattare qualche foto, tra i contrasti cromatici del verde lago, il cielo blu e il candore dei ghiacciai sullo sfondo. Si prosegue poi nell’incantevole piana d’Aviolo, spesso popolata dalle marmotte, camminando a fianco del limpidissimo torrente che scorre placido e descrive numerose curve, alimentato dalle acque di fusione che provengono dall’imponente bastionata del Baitone. Una volta superato il pianoro torboso, ci si porta sulla destra all’altezza dell’osservatorio faunistico e, giunti ai piedi del canale detritico che scende dal Passo Galinera, lo si risale con stretti e ripidi tornanti fino all’evidente intaglio sommitale (2320 m). In pochi minuti si può fare una breve sosta al bivacco CAI Valerio Festa (circa 1h dal rifugio Aviolo). Lo sperone roccioso su cui sorge il bivacco è uno splendido balcone panoramico, circondato da profondi dirupi. A sud si possono ammirare i canaloni e ghiacciai pensili della Vedretta d’Aviolo, di Roccia Baitone e di Val Galinera, mentre ad ovest si vede un tratto della Valcamonica e la sottostante scoscesa Val Galinera. Ritornati al Passo Galinera, si scende con un ripido e stretto sentiero, in alcuni tratti sdrucciolevole da percorrere con attenzione, segnalato sempre con segnavia CAI 21, in direzione Malga Stain. A circa 1 km dalla Malga, il sentiero riprende a salire blandamente, fino a giungere alla stessa dopo circa 1h15’ dal Passo Galinera. Dopo una doverosa sosta ristoratrice, dalla Malga Stain si può fare rientro a Vezza d’Oglio seguendo lo stesso percorso dell’andata oppure, come abbiamo scelto noi, scendere verso Edolo per ricollegarsi alla strada asfaltata che sale al Monte Colmo. In questo caso, si imbocca un sentiero nel bosco con discreta pendenza in discesa, segnalato con segnavia CAI n°1 (tratto finale dell’Alta Via dell’Adamello). Dopo circa 25-30 minuti di cammino dalla Malga Stain, si giunge al breve raccordo asfaltato che porta al ponte sulle imponenti condotte forzate della grande centrale in caverna di Edolo e poi ci si ricongiunge alla strada asfaltata che conduce al Monte Colmo. La si percorre in discesa, tagliando i numerosi tornanti con alcuni tratti di mulattiera che corre nel bosco, fino a giungere ad un bivio con una stradetta asfaltata a quota 880 m. Si imbocca questo bivio che, in breve, con una perdita di 50 m di dislivello, porta a prendere sulla destra la ciclovia Tonale – Po. Si percorre per intero la ciclovia da questo punto fino a Vezza d’Oglio, giungendo al termine del percorso dopo circa 2h30’ dalla Malga Stain.

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Anello del Lago Aviolo, Passo Galinera e Malga Stain
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