Partenza: Olginate (LC) 200 m

Difficoltà: E

Altitudine minima e massima: 200 m / 1284 m

Dislivello: 1330 m

Sviluppo: 28 km

Esposizione: varia

Periodo suggerito: tutto l’anno. In inverno in presenza di sentieri innevati occorrono condizioni di neve sicure e attrezzatura adeguata (piccozza e ramponi)

Durata indicativa: 5 ore

 

Un bellissimo e piuttosto impegnativo giro ad anello che permette di visitare diversi angoli del Resegone con splendidi scorci sulle sue imponenti cime e bastionate rocciose.

Siamo partiti da Olginate, parcheggiando vicino al Palazzetto Ravasio in via Campagnola. Da qui si ha facile accesso alla ciclovia dell’Adda, che si segue in direzione N fino al ponte di Olginate. Arrivati fin sotto al ponte, lo si imbocca tramite la scalinata e lo si percorre per superare il fiume Adda e portarsi sull’altra sponda, a Calolziocorte.

Si prende, verso sinistra, la Via Roma che conduce a Vercurago, da cui, finalmente, ci si allontana dal traffico cittadino per imboccare Via Vittorio Veneto e una ripida strada/mulattiera che risale fino alla Rocca di Somasca (la Rocca dell’Innominato). Da qui ha inizio il sentiero 832 che porta ad Erve: alla data della nostra ripetizione (12/02/2022), erano presenti cartelli che avvisavano della possibilità di caduta massi e frane e ne sconsigliavano la percorrenza. In effetti si passa proprio sotto pareti rocciose “poco sane” e, in più, la presenza di animali selvatici (nel nostro caso cinghiali!) aumenta il rischio di caduta massi a causa del loro passaggio.

Il sentiero, dapprima ripido, spiana in prossimità della croce di Vicerola, uno splendido punto panoramico da cui si può ammirare il Lago di Olginate e i Monti di Brianza. Dalla croce ha inizio una blanda discesa fino alla località Saina, da cui si scende a Erve per strada asfaltata.

Ora si percorre la strada asfaltata fino al termine del paese di Erve, da dove ha inizio il sentiero per Capanna Alpinisti Monzesi e Passo del Fo’. Le opzioni possibili sono varie: prendere il sentiero Pra’ di Ratt (impegnativo) che si stacca sulla sinistra a quota 705 m, oppure la variante che transita dalla Fonte San Carlo o, ancora, la variante Valverde (queste ultime due varianti si dividono a quota 800 m e si riuniscono a quota 1010 m). Noi abbiamo scelto il sentiero San Carlo, il più agevole da percorrere ma con sviluppo maggiore rispetto al Pra’ di Ratt.

In circa un’ora da Erve si giunge alla Capanna Alpinisti Monzesi 1170 m (i cartelli indicano 1h45’) e, da qui, in breve al Passo del Fo’ 1286 m (sentiero 6). Da Passo del Fo’ si scende sull’opposto versante seguendo il sentiero 7 (ignorare il sentiero 5 che porta ai Piani d’Erna – sentiero EE, per la presenza di un tratto esposto attrezzato). Si prosegue scendendo nel bosco fino a Pian del Fieno, nei pressi di un tavolino da picnic, e da qui si imbocca in discesa il sentiero 1 seguendo le indicazioni per il Rifugio Stoppani 890 m, che si raggiunge su sentiero ben corribile. Da qui si passa davanti al rifugio e si imbocca il sentiero 25A che, prima per prati e poi per ripido bosco, si porta verso Campo dei Boi (692 m).

Una volta giunti a Campo dei Boi, si imbocca una bella forestale, dapprima panoramica, che scende poi in maniera decisa fino alla cava di calcare. Ora non resta che percorrere il poco dislivello negativo fino a Lecco Maggianico, da cui si fa rientro al parcheggio di Olginate percorrendo gli ultimi (interminabili!) 5 km sul lungolago e lungofiume.

 

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Anello del Passo del Fo’ da Vercurago a Lecco
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